Dopo la separazione con il tecnico Andrea Di Nicola, il Villa San Sebastiano ha scelto il suo sostituto: si tratta di Guglielmo Rocchi. L’ex allenatore del Tagliacozzo, separatosi dai biancoverdi dopo due stagioni condite dal ritorno dopo 10 anni nel campionato di Promozione, ha deciso di rimettersi subito in corsa accettando la chiamata rossoblù.
A darne l’ufficialità è la società guidata dal presidente Pieraldo Costantini attraverso una nota ufficiale comparsa sui propri canali social e che riportiamo di seguito.
«Abbiamo ricercato un profilo che potesse dare continuità ad un progetto iniziato ormai anni fa e perché no dare a quel progetto la giusta importanza…Vogliamo crescere sotto tutti gli aspetti così la dirigenza ha deciso di affidare la guida della squadra rossoblu a Mister Guglielmo Rocchi un allenatore giovane ma con un curriculum già importante, un allenatore dinamico e ambizioso a lui va il nostro più grande in bocca al lupo con l’auspicio che tutti i nostri obiettivi possano essere raggiunti prima possibile… sappiamo che non è un periodo facile ma da oggi la società lavorerà per costruire una squadra competitiva partendo dalla rosa della passata stagione con innesti mirati per mettere nelle condizioni mister Rocchi di portare la società nel posto che merita….in bocca al lupo Guglielmo Rocchi».
Queste le prime parole di mister Rocchi ai microfoni di Abruzzo Calcio Dilettanti: «La prima squadra che mi ha contattato è stato proprio il Villa San Sebastiano. Mi sono incontrato con la dirigenza in un paio di occasioni, notando che c’è un buon progetto e tanto entusiasmo e disponibilità. Ho accettato subito data la voglia di fare bene da parte della società. Sono molto soddisfatto della scelta che ho preso e che si sposa alla perfezione a livello logistico con il mio lavoro. Conosco il campionato di Prima Categoria e so che troveremo squadre difficili da affrontare, però con il lavoro e l’organizzazione niente è impossibile. Sappiamo, in linea di massima, cosa dovremo fare anche se sarà sempre il campo a emettere i suoi verdetti».
Andrea Spaziani