Domenica particolarmente proficua per il Canosa Sannita, che sfruttando al meglio il suo impegno casalingo, approfitta del contemporaneo mezzo passo falso del Sant’Apollinare ed allunga in vetta. Ora infatti, tra le due squadre, i punti di distanza sono saliti da quattro a sei: margine importante ma non decisivo, quando mancano ancora tanti turni (ben sedici) da disputare.
Fondamentale, in tal senso, il 2-1 con cui gli ortonesi hanno assolto al loro impegno casalingo, centrando l’intera posta in palio contro il Città di Chieti. Che pure era passato per prima in vantaggio, trovando la rete dell’iniziale 0-1 con Alessio Capone, bravo a finalizzare una rapida azione di contropiede al 18’pt. Sul finire della prima frazione di gioco però i rossoblù ristabiliscono la parità grazie ad un destro chirurgico del loro capitano Renato Cameli, che mandava le squadre all’intervallo sul punteggio di 1-1. Nella ripresa, il gol del decisivo sorpasso, scaturito da un preciso calcio piazzato di Christian D’Alessio (nella foto), che consente ai padroni di casa di risolvere a proprio favore una gara assai equilibrata e ben giocata su entrambi i fronti.
L’altra bella notizia, per la capolista, arriva da Giuliano Teatino e riguarda, come detto, il risultato della sfida che vedeva la rivale diretta Sant’Apollinare di scena sul campo della formazione della presidentessa Giovanna Barbetti. Che per la cronaca ha chiuso in nove il match, a seguito della doppia espulsione patita, e lamenta pure la mancata concessione di un calcio di rigore. Uno 0-0 che conferma comunque i recenti progressi dei rosanero, frenando al contempo l’ascesa dei frentani, che negli ultimi 180’ hanno perso ben cinque punti rispetto al Canosa Sannita…
Analogo discorso, almeno per quel che riguarda l’ultimo turno, va fatto per il San Martino, fermato anch’esso sul pari a Guastameroli e costretto a rinviare i recenti sogni di gloria. Avesse infatti vinto, avrebbe agganciato al secondo posto proprio i “vicini di casa” del Sant’Apollinare, a quota 29. Ed invece si ferma a 27 punti, complice l’1-1 rimediato sul campo dei “martelli” (nelle foto, il saluto iniziale ed una fase di gioco), in vantaggio ad inizio di ripresa con Jason Ciccotelli, su punizione. Immediata la reazione degli ospiti, che pareggiavano 10’ più tardi, grazie ad un calcio di rigore impeccabilmente trasformato da Antonio Mancini.
E domenica, al Comunale di Casacanditella (che è solito ospitare le gare dei giallorossi) arriva proprio il Sangro River, che in classifica segue i marrucinesi ad un solo punto di distanza, complice il secco 3-0 casalingo rifilato alla rivale diretta (per un posto nei play off) Treglio nell’anticipo di sabato. Caratterizzato dalla doppietta di Pierluigi Di Toro e dall’acuto di Matteo Di Biase.
Ma in un week-end che ha visto le formazioni ospiti conquistare appena due punti sui ventuno complessivamente disponibili, è del Calcio Torrevecchia l’affermazione più squillante. Una “manita” senza discussioni, se è vero che all’intervallo le due squadre sono rientrate negli spogliatoi con i padroni di casa già avanti di quattro reti: quelle messe a segno da Gianluca Prodigo (doppietta per lui), Gianmarco Serra e dal capitano Paride Marinucci, autore di un vero e proprio eurogol. Nella ripresa, giocata in controllo totale, i bianco verdi arrotondavano definitivamente il punteggio con il primo sigillo stagionale del bomber Alessio Menganna.
Si aggiudicano senza troppe discussioni i rispettivi impegni interni anche l’Ari 1972 ed il Real Lama. I primi, opposti al Montenerodomo (il gol del provvisorio 2-1, arrivato sul finire del primo tempo, grazia al calcio piazzato del 25enne centrocampista Massimo Di Iorio) rifilano un bel poker alla malcapitata compagine giallorossa. Trafitta dalle reti Matteo Spilla, Matteo Paolini, Francesco Tacconelli e Andrea Gorgonio. Il tutto in un clima di grande fair-play, complice l’antico gemellaggio esistente tra le due società (nella foto).
Termina invece 3-0 il confronto tra Real Lama ed Altinese, con i padroni di casa (a segno con i centrocampisti Patrick Bellomo e Francesco Madonna, ed il 22enne attaccante Mario Laudadio) che salgono a quota 14 in classifica, portandosi a -5 dagli stessi biancoverdi.