SERIE D GIRONE F, I VERDETTI
Promossa in Lega Pro: Matelica
Retrocesse in Eccellenza: Jesina, Chieti, Avezzano e Sangiustese
Semifinale play-off: Campobasso-Pineto e S.N. Notaresco-Recanatese
Ribadendo per l’ennesima volta che i verdetti in tabella non hanno alcun valore ufficiale, essendo solo il tentativo di disegnare gli ipotetici scenari nel caso in cui la Figc optasse per una cristallizzazione delle classifiche (per poi basare su di esse ogni decisione relativa ad eventuali promozioni e retrocessioni), c’è un dato che balza subito agli occhi, ovvero la mancata disputa dei play-out.
Decisiva, al riguardo, la regola relativa ai distacchi, che prevede la retrocessione diretta anche della terz’ultima e quart’ultima classificata, qualora il gap nei confronti, rispettivamente, della sest’ultima e quint’ultima, superi i sette punti. Ebbene, il fatto che tra l’Avezzano (sedicesimo) ed il Real Giulianova (tredicesimo), così come tra la Sangiustese (quindicesima) ed il Cattolica San Marino (quattordicesimo) vi siano, in entrambi i casi, otto lunghezze di svantaggio, comporta l’automatica retrocessione in Eccellenza delle due squadre.
Ed è qui che cominciano i guai, per le nostre squadre, visto che l’Avezzano non è l’unica rappresentante abruzzese condannata alla categoria inferiore, alla luce della penultima piazza (con conseguente retrocessione diretta) occupata dal Chieti al momento dello stop.
Il ritorno in Eccellenza di due formazioni della nostra regione comporterebbe infatti spiacevoli ripercussioni in almeno tre, delle cinque categorie dilettantistiche presenti in Abruzzo.
Precisamente in Eccellenza, Promozione e Prima categoria, ma di tali conseguenze si parlerà nelle prossime puntate: quelle appunto dedicate ai tre campionati in questione.
Restando invece sulla serie D, ed acclarata la promozione diretta del Matelica (ovviamente subordinata anch’essa alle prossime decisioni della Figc), ci sarebbero altre due compagini abruzzesi coinvolte nell’eventuale disputa dei play-off.
Il Pineto, infatti, pur essendosi piazzato quinto, ed a nove lunghezze di distanza dalla vice-capolista Campobasso, accede ugualmente alla seconda fase, dato che in questo caso non vale la sopraccitata regola dei distacchi. In essere, invece, nella lotta per la retrocessione.
Campobasso a sua volta designato quale secondo in graduatoria a spese del S.N. Notaresco (nella foto). Che pur avendo interrotto la stagione con gli stessi punti (52) all’attivo dei molisani, si è visto relegato al terzo posto, e dunque costretto ad affrontare ai play-off la Recanatese, quarta classificata.
Determinante, al riguardo, la differenza reti generale (+13 per i teramani, contro il +23 del Campobasso), alla quale si è dovuto ricorrere vista l’assoluta parità sia nei due scontri diretti, che per quanto riguarda la differenza reti degli stessi. Al successo, per 3-1, ottenuto infatti dal S.N. Notaresco in terra molisana, l’8 settembre scorso, ha fatto da contraltare l’analogo punteggio con cui, a ruoli invertiti, i molisani si sono imposti in occasione del return-match, disputato in Abruzzo il 12 gennaio di quest’anno.
Ne consegue quindi che ad affrontare, nell’altra semifinale play-off, i rossoblù allenati da Roberto Vagnoni, terzi in graduatoria, sarà l’undici marchigiano della Recanatese, classificatosi al quarto posto assoluto.
Stefano De Cristofaro