Arriva nel pomeriggio la risposta del Presidente della LND Cosimo Sibilia alle accuse rivolte dal Codacons e riportate in un articolo de Il Giornale poi ripreso da tutte le testate (leggi qui).
Con una nota ufficiale diffusa sui canali della Federazione dilettantistica, il dirigente non si è tirato indietro ed ha ribattuto colpo su colpo mettendo da parte le notizie e lanciando una riflessione sui suoi predecessori. Tutto, secondo Sibilia, sarebbe un percorso di screditamento verso le prossime elezioni.
Precedenti
«Apprendo che diversi siti e qualche agenzia di stampa stanno rilanciando l’iniziativa di una Associazione dei Consumatori che, invocando una Legge del 1953, ipotizza una mia presunta incompatibilità tra il ruolo di deputato e l’incarico di Presidente della Lega Nazionale Dilettanti. Non voglio annoiare con approfondimenti giuridici, che peraltro interessano a pochi tuttavia faccio notare che, per l’appunto, dal 1953 ad oggi, numerosi sono i presidenti non solo di associazioni di diritto privato come le Leghe, ma di Federazioni Sportive Nazionali e di Enti di Promozione che sono stati e sono ancora oggi in carica pur servendo il Paese come parlamentari e nessuno ha mai eccepito una cosa del genere».
Lotta fino in fondo
«Offenderei l’intelligenza comune, quindi, se non evidenziassi che questa scoperta della mia presunta incompatibilità avviene quando mancano ormai pochi mesi allo svolgimento delle Assemblee elettive. Segno evidente del nervosismo di chi preferisce tentare di screditarmi piuttosto che confrontarsi sui programmi, sul piano dialettico e nei consensi. Tuttavia, la mia storia lo conferma, non mi faccio certo intimidire da queste iniziative. Chi mi conosce sa che risponderò in tutte le sedi con la forza dei risultati ottenuti».
Nicolas Maranca