Oltre alla conferma di mister Terrenzi, dopo la salvezza, quasi ufficiale ormai salvo colpi di scena dal Consiglio Federale, il San Giovanni Teatino blinda anche lo staff tecnico. Un altro tassello su cui si continuerà a puntare sarà Francesco Morico (vedi foto), preparatore dei portieri della società biancoverde.
Intervistato da Abruzzo Calcio Dilettanti, lo stesso Morico si dichiara contento ed afferma: «Sicuramente ci sono sensazioni molto positive, mi fa piacere aver raggiunto subito l’intesa per il rinnovo, ma non ci è voluto molto. Con la società c’è un rapporto che va ben oltre il campo e ripartiamo col massimo entusiasmo».
Un passo indietro all’ultimo campionato di Promozione: «Siamo stati molto sfortunati. Ci siamo ritrovati a schierare in tutto ben 6 portieri, una serie incredibile di infortuni ci ha penalizzati, senza privarci del risultato che volevamo ottenere. Ho avuto la sensazione di una Categoria molto differente rispetto alla Prima, c’è una certa organizzazione in tutte le società. Ho visto molti buoni portieri in quest’annata, non lo nascondo».
Morico ha poi parlato del ruolo del tecnico degli estremi difensori ed ha dichiarato: «Il ruolo, molto delicato, richiede la presenza di una figura che segua i portieri passo dopo passo. Non parliamo di un semplice tecnico, ma si instaura un rapporto più profondo. Aggiornandosi sulla metodologia di lavoro, si porta l’allenamento specifico ad essere legato al discorso di squadra. Negli ultimi anni il portiere è diventato colui che fa partire sempre l’azione, perciò va curato tutto della sua prestazione».
Poi un riferimento conclusivo all’ultimo periodo, pensando a come lo stesso Morico ha vissuto la distanza dal campo e dai suoi portieri. Lui stesso dichiara: «Il lockdown è scivolato via in maniera molto viva focalizzandoci sui nostri lavori. Ci siamo dedicati allo sviluppo di temi interessanti circa il portiere a confronto con professionisti del settore che ci hanno dato una conoscenza ben più ampia. Con i ragazzi c’è un costante confronto e abbiamo pensato di toccare più temi, visto che sapevamo, in fondo, di non ripartire subito e non ci siamo concentrati solo su allenamenti individuali. Abbiamo fatto uso anche di molteplici strumenti, su tutti quello del match analisys».