Vincere e così è stato! Un successo contro l’Elicese voluto e cercato dall’Ovidiana Sulmona grazie anche alla carica che è riuscita a dare il nuovo allenatore Pietro Cardilli (nella foto) .
Nonostante lo svantaggio nel primo tempo, la squadra è rientrata in campo con una maggiore decisione che ha permesso di ottenere i tre punti. “Avevo detto ai ragazzi – ha affermato Cardilli – di pensare solo a vincere per dimostrare che non eravamo quelli visti prima. Abbiamo parlato molto nello spogliatoio alzando l’asticella della motivazione ed avevo chiesto determinate cose che poi ho visto fare in campo. Siamo riusciti ad ottenere la vittoria che era l’unico risultato per dare una scossa importante. Dopo lo svantaggio ci siamo ricompattati ed abbiamo dimostrato di essere un vero gruppo con la convinzione di rientrare in partita per annientare l’avversario e così è stato grazie ad uno splendido secondo tempo con quattro gol ed almeno quattro-cinque palle limpide. Sono soddisfatto sia per l’atteggiamento che per il risultato”.
Grinta e motivazione rappresentano il marchio di fabbrica di Pietro Cardilli che ha cambiato subito faccia alla squadra con un nuovo modulo ed abbandonando il 4-3-3 di Candido Di Felice.
“A me personalmente – spiega – piace molto il 4-3-3 ma la squadra non è funzionale a questo tipo di modulo. Non ci sono gli uomini adatti per fare il 4-3-3. Ho deciso pertanto di cambiare e di cominciare con il 3-5-2. Quando siamo passati in svantaggio ho cercato di riprendere la partita facendo un 4-3-1-2 con Gonzalez Rodriguez trequartista dietro le punte. Nel corso delle settimane proveremo diversi moduli e di volta in volta adotteremo quello più funzionale”.
Per l’Ovidiana Sulmona sarà ora fondamentale dare continuità al risultato di sabato scorso e puntare domenica prossima alla prima vittoria in trasferta contro il fanalino di coda Athletic Lanciano con l’intento di recuperare il terreno perso per provare a staccare lo ScafaPassoCordone, il Villa 2015 e l’Elicese che sono attualmente avanti di un punto in seconda posizione.
“Non possiamo porci limiti – conclude – ma non dobbiamo guardare la classifica perché la vedremo a gennaio e febbraio. Adesso dobbiamo solo imporre il nostro gioco partita dopo partita. Dobbiamo solo vincere. Se invece incontreremo squadre che avranno il merito di batterci merito agli altri ma la vedo dura per gli avversari perché ho uno spogliatoio valido con giocatori veramente forti”.
Domenico Verlingieri