Incredibile ma vero, quanto successo in occasione dell’ultima di andata. Delle tre squadre appaiate in vetta alla vigilia degli ultimi 90’ di gioco ne è infatti rimasta solo una: quella con i biancorossi de Il Moro Paganica, isolatasi a quota 27 dopo il pareggio colto sul campo dell’Ortigia. Di certo non un risultato esaltante (con tutto il rispetto che si deve all’avversario), se si guarda alla classifica.
Eppure è andata così ed a decidere l’1-1 finale è stato il 35enne attaccante Gianluca Patanè (nella foto), la cui prodezza consentiva, nella ripresa, alla sua squadra di controbilanciare l’iniziale vantaggio ospite siglato, nel corso del primo tempo, dal centravanti Massimo Ciuffetelli.
Con un simile risultato, pensare di poter festeggiare il titolo di “campione d’inverno” poteva sembrare pura follia, ed invece è andata proprio così, complice il concomitante harakiri delle sue due rivali dirette.
Quello del Tagliacozzo, in verità, poteva anche starci: magari non nelle dimensioni del punteggio, viziato però dalla doppia espulsione rimediata dai locali sin dal primo tempo. Si trattava infatti di un vero e proprio scontro al vertice, contro la rivale diretta Fucense Trasacco, che per la cronaca (ed i motivi suddetti) ha finito col prevalere con una secca quaterna, siglata dal solito Pasquale Moro (autore di una doppietta), al quale davano manforte, con una rete a testa, Sow e Aureli.
Brutta scoppola, insomma, ma mai quanto quella rimediata dal Popoli: tornato a mani vuote, e con la testa bassa, dalla trasferta di Barisciano. Decisiva la prima mezz’ora di gioco, caratterizzata dall’uno-due, casalingo, di Bernardi e Sommese, ai quali i pescaresi replicavano troppo tardi col neo entrato Santoro, a segno a metà ripresa.
E con Tagliacozzo e Popoli ancorate a quota 26, ecco spiegato come, il misero punticino rimediato ad Ortucchio si sia, alla lunga, rivelato decisivo per la formazione di Paganica, neo capolista solitaria di un raggruppamento che promette comunque scintille, da qui alla fine della regular season.
Detto delle primissime, spazio alle altre e ad una zona play off nella quale irrompono Villa San Sebastiano e San Benedetto Venere, entrambe vittoriose in trasferta. I primi, impegnati sul campo del San Pelino, si impongono con il più classico dei punteggi, mettendo a frutto i gol (uno per tempo) di Crescimbeni e Mascigrande.
Una doppietta del solito Alessandro Ettorre (nella foto), consente invece ai giallorossi marsicani di avere la meglio sul pericolante Sportland Celano, che accorciando però le misure con Baruffa, costringeva i più quotati avversari a sudarsi sino alla fine l’intera posta in palio.
Anche il Cesaproba, corsaro a Villa Sant’Angelo (decide un acuto di Irti, alla mezz’ora) si è imposto lontano da casa, dove invece ha trionfato il Rea Carsoli, che confermando appieno i pronostici della vigilia, è riuscito a regolare il vice fanalino di coda San Francesco. A segno due volte, con Borraccia e l’autorete di Giuseppe Mattia, ma egualmente sconfitto, grazie alle quattro reti siglate, in sequenza, da Fazzoli, Kante (autore di una bella doppietta) e Ceci.