Lo stop dei campionati dilettantistici, imposto dal Dpcm, sta mettendo a dura prova la situazione delle varie società coinvolte. Ad analizzare il momento, ai microfoni di Abruzzo Calcio Dilettanti, è intervenuto il Presidente del Perano, Leonardo D’Alonzo. Il club gialloverde, nelle tre partite del girone C di Prima Categoria, ha raccolto due punti, frutto di due pareggi ottenuti contro Fossacesia ’90 e Di Santo Dionisio.
Vivere il momento
«La situazione è sicuramente particolare, il Covid sta interferendo in qualsiasi ambito della società, sport compreso» ha dichiarato D’Alonzo. «Noi stiamo cercando di viverla in maniera serena, siamo una squadra composta da ragazzi che giocano per puro divertimento e abbiamo accettato con fiducia le disposizioni. Un vero peccato anche lo stop agli allenamenti, perché così è difficile mantenere la condizione acquisita nel precampionato. Speriamo che le cose migliorino».
Gli aiuti economici
«Un supporto sarebbe fondamentale, anche semplicemente nella gestione del Covid, come un aiuto nell’acquisto dei sanificanti. La LND potrebbe anche elargire una cifra annuale alle società, giusto per acquistare tutto ciò che serve per igienizzare gli ambienti. Credo che ora il dilettantismo dovrà necessariamente avere un ridimensionamento in termini economici. Non possiamo avere budget simili al semi professionismo come la serie D. Occorre ripartire dai vivai e dai giovani. Solo così si possono creare squadre anche con poco budget e basate sulla pura passione».
Stop alle attività giovanili
«Ritengo che lo sport, specie nei più giovani, possa essere una prima difesa al covid. Non è un caso che molti giovani sportivi siano spesso asintomatici: fare sport fa bene, è la prima difesa contro qualsiasi malattia. Quindi lo stop non pesa tanto dal punto di vista calcistico, ma è grave soprattutto per la salute, per il sistema immunitario dello sportivo. Non sono affatto favorevole: passi lo stop dei campionati, ma non quello dell’allenamento e del divertimento dei più giovani».