Terzo posto alle spalle di Casalbordino e Villa 2015: è così che si è concluso il campionato dell’Ovidiana Sulmona. Il club del presidente Oreste De Deo, partito con ambizioni importanti, non ha potuto giocarsi l’approdo nel prossimo torneo di Eccellenza per motivi ormai noti. Ciononostante i biancorossi, in virtù della posizione raggiunta, potrebbero disputare il massimo campionato regionale attraverso la formula del ripescaggio. Di questo ed altro ne ha parlato, ai nostri microfoni, il vicepresidente sulmonese Alessandro Lancia (in foto): «Molto probabilmente presenteremo la domanda di ripescaggio al torneo di Eccellenza. Lo stop ci ha fatto terminare il girone B di Promozione al terzo posto, nonostante per buona parte della stagione siamo stati la vice capolista alle spalle del Casalbordino. Ad inizio stagione ci eravamo prefissati l’obiettivo di salire di categoria, allestendo una rosa molto competitiva. Peccato non poter disputare i play-off e guadagnarci l’Eccellenza sul campo».
Il primo step del futuro dell’Ovidiana Sulmona riguarda la scelta dell’allenatore: «Ci stiamo guardando intorno e nei prossimi giorni arriverà la fumata bianca. Le voci che girano in questo momento sono tante. Quello che posso dire è che stiamo sondando alcuni profili e ci stiamo confrontando internamente».
Capitolo conferme dei calciatori attualmente in rosa: «Non abbiamo ancora incontrato nessun giocatore: tutti sono sotto contratto almeno fino al 30 giugno. Una volta scelto il nuovo allenatore, affronteremo anche i vari discorsi con i calciatori. Il nostro capitano Orlando Aquino, oltre ad essere stato il capocannoniere del torneo, ha fatto molto bene in questa stagione, dimostrando grande attaccamento alla maglia e lavorando sempre con professionalità. Sia noi che lui abbiamo voglia di continuare insieme anche nella prossima stagione».
Infine, il vicepresidente non nasconde le ambizioni per il prossimo anno, in cui la società spegnerà le 100 candeline: «L’obiettivo che ci poniamo è quello di fare bene e onorare il nostro centenario sia se dovessimo approdare in Eccellenza e sia se dovessimo rimanere in Promozione».
Andrea Spaziani