Ennesimo grande campanello d’allarme fatto suonare dal Presidente del Miano Ennio Pirocchi. Il club biancorosso, il più longevo della realtà territoriale di Teramo, si trova ancora senza campo sportivo nel piccolo centro dove per oltre 50 anni la squadra ha trovato grandi soddisfazioni. Dal passaggio in Promozione, il Miano ha sempre giocato al Centro Sportivo Acquaviva di Teramo a causa di lavori da eseguire nella struttura del paese, lavori mai iniziati e neppure abbozzati. Ora, però, il passo del club è netto: date certe sulla ristrutturazione per l’adeguamento ai canoni imposti dalla FIGC o il Miano non si iscriverà alla prossima Promozione. Ne parla, ai microfoni di Abruzzo Calcio Dilettanti, lo stesso Pirocchi.
Necessità
«Abbiamo la necessità di un nuovo incontro con l’amministrazione comunale e con l’assessore competente in merito all’impianto di gioco di Miano poiché nell’ultima riunione il Direttivo ha chiaramente fatto capire di non voler iscriversi. Servono certezze, atti che diano una scadenza, date. Sono due anni che aspettiamo risposte, la scorsa stagione ci siamo iscritti per premiare i tesserati e i nostri obiettivi. Un campionato fatto dal Miano in altri campi può essere fatto per orgoglio dei calciatori, ma tenere la squadra del paese lontano da Miano non ha senso. Il calcio è un elemento di socialità, che crea e fortifica il senso comunitario. So che non dipende solo dal Comune perché serve un intervento che includa un pezzo di terra in mano alla Chiesa».
Conditio sine qua non
«Ci sono interventi assolutamente da fare poiché per alcune cose non possono esserci deroghe neppure in campionati minori, come nel caso della recinzione. Lì si può intervenire tranquillamente, infatti devo incontrarmi col Sindaco per capire i margini di esecuzione dei lavori. I tempi? Non sono lunghissimi, poiché non bisogna costruire nulla da zero, ma lo spostamento e sostituzione della recinzione si può fare in una settimana e il costo non supererà mai le 10.000 o 15.000 Euro. Se bisogna, invece, allargare, si va un po’ più per le lunghe. In ogni caso speriamo che Sindaco e Assessore riescano a darci risposte. Noi siamo pronti anche ad accettare che i lavori siano eseguiti per dicembre, ci interessa solo avere punti fermi, certezze sul calendario».
Nicolas Maranca