Dopo la candidatura e la presentazione della lista di Pasquale Rodomonti, sono i singoli candidati interni a prendere parola per presentare il proprio programma. L’ex arbitro teramano ha coinvolto, per il ruolo di responsabile del Calcio a 5, la dirigente Morena Colaiocco (in foto per gentile concessione dell’ufficio stampa). Con una nota stampa pervenuta alla nostra redazione, la ex collaboratrice della LND Abruzzo ha spiegato motivazioni e punti della sua scesa in campo.
Il profilo
Volto noto soprattutto nell’area vestina, Morena Colaiocco è stata dirigente del calcio a 5 in alcune società togliendosi anche la soddisfazione di due promozioni dalla C2 alla Serie B. Dal 2015 al 2018, invece, ha cooperato con la LND e le rappresentative regionali. Geometra quarantunenne, è Presidente della sezione Avis e collabora attivamente con enti di promozione della Regione e dell’area del circondario pennese.
La presentazione
La stessa candidata spiega la sua candidatura: «Dopo tanti anni, per tutte le società del territorio si presenta un’opportunità unica, quella cioè di dar vita finalmente ad un contraddittorio tra parti concorrenti che possa avere il suo naturale, logico e giusto epilogo all’esito dei risultati dell’urna elettorale. Ed è per questo che con grande entusiasmo ho raccolto l’invito del candidato presidente Pasquale Rodomonti, che mi ha voluto al suo fianco nell’encomiabile tentativo di fornire un sostanziale rinnovamento nella guida del movimento calcistico abruzzese, con particolare attenzione per il nostro tanto amato Calcio a 5. Il mio recente passato come dirigente di società prima e poi quale componente attiva dello staff che per anni ha gestito il movimento del Futsal regionale, attraverso la stretta collaborazione con i precedenti delegati nell’organizzazione e la realizzazione delle molteplici attività che caratterizzano il Nostro movimento, mi ha permesso nel tempo di conoscere molto da vicino quali siano le problematiche e le criticità che caratterizzano il Calcio a 5 abruzzese, sia dal punto di vista federale che da quello societario».
I 7 punti da toccare
Questi gli aspetti programmatici indicati: «Coinvolgimento attivo e costante delle società nelle decisioni relative all’organizzazione di campionati, competizioni ed eventi. Sostegno effettivo alle società nell’individuazione e l’ottenimento di impianti idonei allo svolgimento delle attività, attraverso il consolidamento di rapporti di conoscenza e collaborazione con i proprietari o gestori degli impianti stessi, pubblici o privati. Creazione di un rapporto diretto con le delegazioni zonali attraverso la continua reperibilità di un “responsabile” delegato per l’attività del Calcio a 5, nonché la realizzazione di uno “sportello unico – filo diretto” di assistenza (in riferimento a materia fiscale, regolamenti, tesseramenti, responsabilità in merito all’utilizzo degli impianti sportivi ecc.) presso gli uffici centrali e le delegazioni. Rivisitazione del meccanismo, ad oggi essenzialmente “punitivo”, atto a favorire l’incremento dell’attività giovanile e scolastica del Calcio a 5, attraverso incentivazioni e reali agevolazioni per le società che diano vita a movimenti effettivi, da individuarsi non solo mediante la partecipazione ai campionati di settore giovanile e scolastico, ma anche con l’organizzazione di attività giovanili specifiche per la diffusione e l’avviamento dei giovani atleti alla Nostra disciplina. Riconsiderazione dei format dei vari campionati, in ossequio ad una maggiore gestibilità degli stessi, per un conseguente contenimento dei costi, nonché uno snellimento nella gestione delle attività da parte delle società, con particolare attenzione alle difficoltà di ogni tipo derivanti dalle conseguenze dell’attuale momento storico; – Possibilità di forniture dedicate, finalizzate all’ottenimento di sensibili agevolazioni nell’individuazione e nell’acquisto, attraverso partners già individuati, di materiale tecnico specifico; Redazione di un comunicato ufficiale “esclusivo” per ogni disciplina e quindi anche per il calcio a 5».
Nicolas Maranca