Non è un’Eccellenza come tutte le altre quella che il calcio abruzzese può vantare in questa stagione. Un campionato ricco di piazze blasonate e calciatori di spessore, con un’alta competitività fin dalle primissime battute. A conferma di ciò, c’è l’avvio di un impronosticabile duo di testa. Se L’Aquila era la principale favorita per una fuga celere al comando, nessuno si aspettava di vedere lassù, con ormai due mesi di gare alle spalle, Il Delfino Flacco Porto di mister Guglielmo Bonati. Due squadre a pari punti e che scrivono già una pagina importante della storia del calcio abruzzese. Nel recente passato, infatti, nessuna accoppiata ha fatto meglio e pochissime squadre avevano raccolto più punti.
Quota 17 per entrambe. Gli uomini di Cappellacci hanno mancato il successo con Alba Adriatica e Acqua&Sapone, ma si ritrovano con 13 gol fatti e 0 subiti. Dato, quest’ultimo, che non ha eguali almeno negli ultimi 9 campionati, la squadra del Capoluogo è l’unica con la porta inviolata dopo 630 minuti. I portuali del Patron Paluzzi seguono a ruota e hanno lasciato per strada punti solo contro Nerostellati (1-1) e Acqua&Sapone (1-1). 14 i gol segnati e 6 quelli subiti da D’Incecco e compagni.
Doppia coppia
Il duo di oggi quasi come quello dello scorso anno. Anche Castelnuovo e Lanciano del 2019/2020, con 7 sfide alle spalle, erano appaiate al comando, ma con 16 punti. I neroverdi, che poi avrebbero vinto il girone, partirono con 17 gol all’attivo e 4 al passivo. I frentani, che alla lunga hanno poi perso contatto con la rivale, si presentarono con 18 reti segnate e 8 incassate.
Miglior rendimento
Solo in due occasioni, nell’ultima decade, qualcuno ha raccolto più punti delle attuali prime. Partendo dal rendimento più distante a livello temporale, l’Avezzano 2013/2014 iniziò al meglio con 6 vittorie ed un pari, raccogliendo 19 punti, segnando 18 reti e subendone 3. A fine anno, però, a trionfare fu il San Nicolò e non i marsicani di mister Torti. Più recente il cammino del Sambuceto che, nel 2018/2019, fece paura al Chieti, poi vincitore del torneo. 19 punti con 19 gol segnati e 7 subiti per i viola, a fine anno terzi.
Quota 17
Come L’Aquila e Il Delfino, in altre due occasioni, dal 2012, si sono registrati 17 punti in 7 giornate. Nel 2016/2017, nel campionato che poi avrebbe visto il memorabile cammino dei Nerostellati verso la D, partì al top il Francavilla. I giallorossi si presentarono alle rivali senza perdere, trovando 19 gol e subendone 7. L’anno successivo, all’alba del ritorno in D del Giulianova, il Paterno iniziò con 12 gol all’attivo e 3 al passivo.
Vicini al primato
C’è poi chi ha reso di meno dopo gli stessi turni, pur facendosi notare. Nel 2012/2013, nel girone poi vinto dal Sulmona, partì in corsa il Civitella Roveto, che a fine anno chiuse undicesimo. I marsicani raccolsero 16 punti, frutto anche dei 14 gol segnati e degli 8 subiti, ma con una sconfitta alle spalle. Il Pineto 2014/2015 mise nel suo bagaglio 15 punti senza mai perdere prima della cavalcata dell’Avezzano. Gli adriatici si fecero notare con 12 gol segnati e 3 subiti. L’anno successivo, prima del suo approdo in Serie D, la Vastese partì mettendo in chiaro le cose: i biancorossi registrarono 16 punti, con 20 gol segnati e 4 incassati.
Nicolas Maranca