Per alcuni sono semplici dati, per altri sono il frutto del lavoro preparato meticolosamente durante la settimana. I numeri della stagione di L’Aquila e Chieti, i due club che oggi si troveranno faccia a faccia nello scontro diretto, per certi versi si assomigliano, quasi a voler dimostrare ancora una volta di essere le due potenze del nuovo mini torneo anche a livello statistico.
Partiamo dall’aspetto realizzativo: al “Gran Sasso-Acconcia” si sfideranno il terzo attacco del torneo (quello rossoblù con 15 centri) contro il primo di questa speciale classifica (quello neroverde a quota 19). Dei 15 totali L’Aquila ne ha messi a segno 9 nei primi 45 minuti e 6 al rientro dagli spogliatoi. Scenario diverso per il Chieti. Dei 19 gol realizzati, 10 sono avvenuti nel secondo tempo e 9 durante la prima frazione. Sempre i teatini primeggiano per quanto concerne il lato difensivo, essendo la squadra meno battuta della competizione con soli due gol. Alle loro spalle ci sono gli aquilani che ne hanno incassati due in più.
Un’altra curiosità meramente statistica riguarda la capacità di andare in svantaggio e rimontare l’avversario. Circostanza che non è mai accaduta ai neroverdi, sempre in grado di sbloccare per primi gli incontri giocati. Discorso diverso per i rossoblù, che in due partite si sono ritrovati a dover rimontare l’iniziale svantaggio. Nella partita di andata subirono il gol dell’1-0 su calcio di rigore trasformato da Mariani, poi pareggiato dal calcio piazzato di Pellecchia. Situazione che si è ripetuta anche al “Comunale” di Capistrello: vantaggio locale e pareggio nel finale di Miccichè.
Un dato molto simile che conferma la bontà e la profondità dei due organici è quello relativo al numero di giocatori andati a segno nel nuovo mini torneo. Sono 11 gli uomini di Lucarelli, praticamente una formazione intera, che hanno centrato il bersaglio: i difensori Consorte, Filosa e Pietrantonio (2), i centrocampisti Farindolini, Mariani e Verna e gli attaccanti Galli (2), Ikramellah, Mariani (2), Rodia (3) e Spadafora (4). Nove quelli sponda rossoblù: i difensori Altares e Venneri, i centrocampisti Bisegna (2), Catalli, Di Norcia e Kras e gli attaccanti Di Paolo, Miccichè (5) e Pellecchia.
L’Aquila si affiderà al capocannoniere del torneo insieme a Lionel Spinola dell’Avezzano, Stefano Miccichè (5 gol per lui), mentre il Chieti, complice l’assenza di Galli, potrebbe riproporre nuovamente in avanti Manuel Spadafora (4 gol all’attivo).
Numeri che sottolineano ancora una volta l’importanza del match. Un match, anzi un derby, che deciderà il futuro prossimo delle due compagini, alla ricerca di punti per avvicinare l’obiettivo stagionale: il ritorno in Serie D.