Vincere non è importante, è l’unica cosa che conta. Sembra trasparire questo messaggio dalle dichiarazioni di Roberto Cappellacci prima di L’Aquila – Avezzano. In un campionato ricco di insidie, il tecnico rossoblù sa cosa può fare il sodalizio marsicano e non vuole stop, ripartendo dal pari di Chieti, da cui a sua detta la squadra del Capoluogo ne è uscita sicuramente col bicchiere mezzo pieno.
L’avversario
«L’Avezzano è una squadra competitiva come lo siamo noi e come lo è il Chieti, poi sarà il risultato finale a parlare. Loro non hanno l’obbligo di vincere, perché confrontando classifica e calendario ci rendiamo conto che sono messi bene, dovendo rigiocare col Lanciano e dovendo ancora sfidare il Chieti oltre che noi al ritorno. Sarà più importante per noi vincerla questa sfida. Derby? Ogni settimana ce n’è uno, ormai siamo abituati. È una squadra solida e domenica scorsa non avrebbe rubato nulla se avesse vinto, lo dico in virtù delle tante occasioni prodotte. L’Avezzano è una squadra giovane per l’età che ha, che è sempre arrivata bene al 90’. Un’altra gara da affrontare e cercare di vincere».
L’Aquila verso la gara
«A Chieti hanno giocato meglio loro, non lo nascondo. Non abbiamo preso un angolo, non abbiamo quasi mai tirato in porta se non con Catalli da 30 metri. Abbiamo fatto meglio nel primo tempo per la freschezza, poi nella ripresa siamo calati di fronte ad un avversario forte e solido. Il risultato è stato buono per come è giunto e per l’avversario. Dietro ce la siamo cavati egregiamente dando spazio solo sugli esterni. Con il senno si possono vedere tanti aggiustamenti nella nostra squadra contro il Chieti, ci sono dei valori in campo e vanno rispettati».
Nicolas Maranca