Agli sgoccioli il nuovo mini torneo di Eccellenza. Domenica si giocherà la dodicesima e terzultima giornata di campionato. L’Aquila ospita il Capistrello con l’obiettivo di consolidare la seconda posizione. Alla vigilia dell’incontro, il tecnico rossoblù Ruben Dario Bolzan si è presentato nella sala stampa “Giancarli” dello stadio “Gran Sasso-Acconcia”, parlando dell’incontro che attende i suoi e del suo futuro.
Le parole di Ruben Dario Bolzan
Sul match con l’Avezzano: «Non è stato facile riprendersi dopo la partita sottotono con il Chieti. I ragazzi sono stati bravi ad andare ad Avezzano giocando uno dei primi tempi migliori da quando sono qui. Più passa il tempo e più vedo la mia mano sulla squadra e sono molto soddisfatto di questo. Nella ripresa l’Avezzano ha trovato il pareggio su un errore grossolano individuale dove l’allenatore può fare ben poco. Dopo di che non mi ricordo una parata del nostro portiere. Dopo quel gol sono emersi tutti i dubbi riscontrati anche con il Chieti e abbiamo avuto 20 minuti di grande difficoltà. Poi con i cambi e le forze fresche abbiamo chiuso bene, centrando anche una traversa».
Sul Capistrello: «Ai giocatori ho detto che per me domani è una finale. Con il Capistrello sarà la prima di tre finali. È così che l’abbiamo preparata. C’è un solo imperativo: vincere! Dobbiamo dimostrare che la partita con il Chieti è stato solo un episodio che ha compromesso l’unico obiettivo che c’era. È una squadra in crescita e domani non sarà una passeggiata. Dobbiamo tenere il ritmo alto e replicare tutto quello che facciamo in settimana. Calo mentale? I giocatori sono stipendiati e professionisti e non devono permettersi di avere una mancanza di stimoli verso una partita che reputo una finale».
Indisponibili: «Domani abbiamo parecchi indisponibili. Sicuramente in forma ridotta rispetto ad Avezzano. Abbiamo degli acciaccati ma stringeremo i denti. Mancheranno Lenoci, Di Norcia, Cianfrini, Bisegna e Collevecchio. Di Paolo è tornato ad allenarsi giovedì, ma non ha i 90 minuti nelle gambe. Altares ha fastidio al flessore e solo ieri si è allenato con noi. Kras e Ricci non sono al meglio, ma ci saranno. Di Federico ha recuperato ed è a disposizione».
Sul suo futuro: «Prima di pensare al futuro, devo pensare al presente e alle prossime tre finali da vincere. Continuo a lavorare nello stesso modo in cui sono arrivato. Ho le idee chiare e so quello di cui ha bisogno questa squadra. Mi ha dato molto fastidio leggere il mio nome sui giornali. Sono stato chiamato tante volte per venire qui, ho accettato e, solo per come ho lavorato, non meritavo che il mio nome uscisse fuori. Sono consapevole della mia gestione e delle mie conoscenze. Allenare L’Aquila non è un’offesa, mi piacerebbe rimanere qui. Ma è la società che deciderà».
Andrea Spaziani