La vicenda che coinvolge Antonio Illiano, Dario Rapino ed il Lanciano Calcio 1920 non si arresta (leggi qui articolo precedente). Il calciatore Illiano, nella giornata di domenica, avrebbe mancato di rispetto sui canali social all’avvocato lancianese Rapino, commentando un post Facebook di Videocittà. Immediata la reazione della società rossonera, che ha fatto valere il suo codice etico alla voce “Comportamento degli atleti”, con l’articolo 8 che recita: «Non sono tollerati comportamenti che possano in qualche modo ledere all’immagine dell’atleta e della società: è vietato avere e fare mostra di comportamenti poco professionali nei momenti di libertà in giro per la città; è vietato rientrare in tarda notte, specie nei giorni immediatamente precedenti la gara; è obbligatorio tenere un comportamento ed un linguaggio consono alla realtà che si rappresenta, sia nei rapporti con le persone, sia sui propri profili social; è severamente vietato fare abuso di sostanze alcoliche e fare uso di droghe di ogni natura». Così la decisione di estromettere Illiano dalla rosa della stagione attuale.
Dalla famiglia, che ha contattato la nostra redazione, rassicurano che il giocatore ha chiesto scusa e ha trovato la pace con Rapino, spiegando i retroscena del commento. Il club non è tornato, per ora, sui suoi passi.
Nicolas Maranca