«Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare». Pensando al momento attuale del Lanciano, viene subito da citare Seneca. Perché oggi la creatura frentana, con 100 anni di storia alle spalle, ha davvero difficoltà nel trovare la sua via. Una situazione irreale per quella piazza che aveva visto riaccendersi la fiammella dopo due campionati consecutivi vinti e che non ha mai saputo affrontare il cambio societario dei mesi scorsi. Oggi il Lanciano 1920, dopo le parole preoccupanti di mister Di Pasquale nei giorni scorsi, ha la certezza di continuare a giocare, ma non sa chi lo rappresenterà e chi gestirà tutte le attività.
Non c’è ancora l’ufficialità dell’ingresso in società della Belgiocogroup di Glenn Roberts, di cui si sente ben poco di certo, mentre il club ha già perso il suo Vice – Presidente Claudio Alluni, il Segretario Generale Giampaolo Gorelli e vede il lavoro gestionale tutto nelle mani della Presidente Chiaretti, che ha già confermato di dover mettere mano anche all’attività organizzativa della settimana.
I giocatori cercavano risposte, arrivano, seppur piccole. Sono stati erogati, dall’estero, alcuni bonifici per liquidare un anticipo degli stipendi non versati. Un minimo segnale che porterà i rossoneri comunque in campo nel weekend contro L’Aquila.
E la piazza? Nel pomeriggio di ieri, precedentemente all’orario di allenamento, alcuni tifosi hanno incontrato il gruppo squadra per fare il punto della situazione e ciò che emerge è incertezza, come sempre negli ultimi tempi. C’è l’abbraccio a tutti coloro che comunque portano avanti il campionato con impegno, ma c’è anche l’attesa di novità sul fronte societario, perché il grande punto interrogativo, ancora una volta, riguarda il futuro del calcio frentano. In serata, sui cancelli del “Biondi”, è apparso uno striscione impattante e polemico, che recita: «Né toscani, né americani via da Lanciano bastardi ciarlatani». Perché, ad oggi, c’è una sola grande certezza: il marinaio Lanciano 1920 non sa dove andare e il vento, a questo punto, è sempre più poco favorevole.
Nicolas Maranca