Non un bel momento in casa Lanciano 1920. Dopo il sonoro 0-5 patito nel recupero con l’Avezzano al “Guido Biondi”, i rossoneri rischiano di ritrovarsi in un tunnel senza uscita. Lo annuncia mister Giuseppe Di Pasquale, che parla di possibile ritiro della squadra e di un ultimatum dato dai giocatori. Lo fa ai microfoni di TeleMax dopo la debacle con i marsicani.
La situazione
«Faccio i complimenti ai miei splendidi ragazzi, stanno tirando una carretta che non è loro ed hanno delle responsabilità che non sono loro. Si sono fatti carico di una situazione difficile e anche loro iniziano a dar segni di cedimento, anche loro sostengono spese per spostarsi, subiscono le difficoltà del periodo. Nello spogliatoio si parlava oggi di dare un ultimatum e chiuderla qui nel caso. Domenica arriva L’Aquila e non so se ci saremo. I ragazzi sono intenzionati ad attendere solo venerdì per gli emolumenti, per i rimborsi o comunque per dei segnali positivi».
I rapporti con la dirigenza
«I dirigenti assenti? Oggi ero solo. Claudio Alluni deve subire oggi un piccolo intervento in ospedale, la presidentessa sta rientrando da Grosseto e deve incontrare degli avvocati per risolvere questa situazione degli americani che a questo punto davvero non si capisce. Non so il gioco che c’è dietro, parlano di un direttore che c’è dietro che dovrebbe essere il nostro referente unico e poi invece questo signore si permette di lasciarmi fuori 10 persone senza accertarsi della negatività. Mi sono interfacciato più volte con questo nuovo gruppo. Tante parole, pochi fatti. La gara di oggi l’ha preparata la vecchia dirigenza, le distinte le facciamo noi».
Nicolas Maranca