Altro appuntamento con la rubrica firmata ACD che va alla scoperta dei giovani talenti in mostra nel panorama regionale. Passaggio obbligato a Sulmona, in un territorio che di under emergenti di spessore ne ha visti, eccome. Oggi, in casa Ovidiana, brilla in particolare Rafaele Hallulli.
Il profilo
Hallulli, classe 2002, ha compiuto 18 anni lo scorso giugno e già fa parlare di sè. Cresciuto nelle giovanili della Virtus Pratola, è arrivato a Sulmona due anni fa. Con i biancorossi, ben 19 gol in maglia Juniores nel girone Elite. Subito gli occhi della prima squadra su di lui, con la convocazione in Promozione dove ha brillato con 3 reti prima dello stop causato dal covid. Quest’anno, il giocatore è entrato in pianta stabile in prima squadra, mostrando le sue qualità.
Caratteristiche tecniche
Attaccante che dimostra di poter svariare sull’intero fronte offensivo, si fa particolarmente apprezzare da seconda punta. Un giocatore che tiene bene palla, privilegiando il lavoro di squadra. Nei 16 metri finali sa farsi apprezzare, giocando sempre d’anticipo rispetto all’avversario. Riesce a farsi notare anche sui calci piazzati, con un piede pronto sempre a colpire da qualunque posizione come dimostrato nella scorsa annata in Juniores.
Dicono di lui
A presentarlo è Mauro Scimia, tecnico arrivato in estate all’Ovidiana e che era reduce da ben 5 campionati consecutivi vinti. Così il tecnico biancorosso: «Rafaele è un ragazzo di cui si sentirà parlare molto. Lui è giovanissimo, quindi deve ancora maturare quella esperienza che poi lo farà progredire, gli servirà fiducia. Secondo me ha ampi margini di miglioramento, l’importante è che si lasci alle spalle qualche problemino fisico avuto in precedenza. Quando sono arrivato, mi ha molto colpito la sua personalità, poi quando l’ho visto giocare così in mezzo a tanti giocatori esperti, ho capito che può far strada. Oltre a lui, mi sento di elogiare il progetto dell’Ovidiana, che ha cura dei suoi giovani che tanto bene stanno facendo. penso a Coletti, che è un 2000 già affermato ormai. Penso ai portieri Di Placido e Alessandro Meo, entrambi hanno grandi colpi. Poi ci sono altri ragazzi, su tutti Di Giannantonio e Simone Bianchi, ma l’elenco è ancor più lungo. Si guarda lontano, peccato per questo stop, ma i giovani biancorossi sapranno farsi sempre valere».