Continua il viaggio di Abruzzo Calcio Dilettanti alla scoperta dei migliori talenti in mostra nel panorama regionale. Oggi bussola orientata a Nereto, dove tra i vibratiani si è distinto il giovane attaccante, Nicolò Gardini (classe 2001), autore di tre gol in campionato prima della sosta del massimo campionato regionale.
Il profilo
Dopo l’esperienza nelle giovanili del Teramo, Gardini è stato notato nella stagione 2016/17 dalla Virtus Teramo, che ha deciso di tesserarlo e di inserirlo prima nella formazione Allievi e poi in quella Juniores. Successivamente il giovane attaccante si è fatto le “ossa” e si è messo in luce tra i più grandi, nel campionato di Promozione, con il Mosciano (2018/19) e con il Miano (2019/20). In quest’annata, il presidente del Nereto, Filippo Di Antonio, ha deciso di scommettere nuovamente su di lui (dopo averlo tesserato ai tempi della Virtus Teramo), venendo ripagato con tre gol in campionato e prestazioni importanti.
Caratteristiche tecniche
Gardini è un attaccante centrale, tipica prima punta che protegge palla con fisico e caparbietà e che sa essere letale negli ultimi 16 metri. Si presenta come finalizzatore e ha la continua visione della porta, centrando sempre lo specchio. Anche agile, si adatta alle situazioni e approfitta di ogni pallone in fase offensiva.
Dicono di lui
Ne parla il Presidente rossoblù Filippo Di Antonio: «Abbiamo tanti giocatori under interessanti, ma su Gardini posso dire che è uno dei pochi giovani che vedo in giro con la testa sulle spalle. Ha caratteristiche non da tutti, fisico, cattiveria e diciamo che inizia a fare a sportellate e si fa notare. Sono convinto che se non ci fosse stato questo stop avrebbe fatto ancora meglio, perché lo vedevamo in costante crescita. Non nascondo che in estate qualcuno ha provato a farsi avanti per averlo, specialmente nel teramano, ma noi ci vogliamo puntare davvero. Sicuramente ora deve maturare bene dove si trova, quindi continuare a brillare in Eccellenza. Poi, nulla gli vieterà di andare più in alto, come già è accaduto con D’Egidio».
Nicolas Maranca