Inizia il viaggio di Abruzzo Calcio Dilettanti alla scoperta dei giovani talenti che si stanno mettendo in mostra nel panorama dilettantistico regionale. Sarà un cammino contraddistinto da grandi scoperte e tante curiosità, riportando anche la voce di chi assiste quotidianamente alla crescita dei ragazzi pronti a spiccare il volo nel mondo del calcio.
La prima tappa ci porta a L’Aquila, Capoluogo regionale e piazza storica del calcio abruzzese. Una discesa improvvisa nelle categorie minori, prima di una risalita voluta e fatta di attenzione e cura di ogni dettaglio. Oggi la squadra rossoblù è l’attesa protagonista del campionato di Eccellenza e ha scelto un volto nuovo e motivato per difendere la sua porta e per proseguire al meglio il ritorno in Serie D.
Il profilo
Joaquin Jaime Domingo Dalmasso è nato il 27 aprile 2000 a Rio Cuarto, città che dista quasi 200 chilometri da Cordoba. Calcisticamente è nato proprio vicino casa e si è fatto particolarmente apprezzare con la maglia della Asociación Atlética Estudiantes de Rio Cuarto. Lo scorso anno si è trasferito in Italia per approdare alla corte dell’Alto Tavoliere San Severo (Eccellenza pugliese). 13 apparizioni per contribuire alla salvezza dei giallorossi, capaci di un girone di ritorno con una media punti da zona playoff ed oltre. In estate il passaggio al club di mister Roberto Cappellacci. In 7 giornate disputate, l’argentino non ha incassato neppure una rete, mantenendo la porta inviolata per 630 minuti, trend difficile da imitare.
Caratteristiche tecniche
195 centimetri di altezza ed una corporatura invidiabile per tutti gli estremi difensori. Domingo Dalmasso fa della sua imponente statura uno dei punti di forza, ma non l’unico. Ottima ed indiscutibile abilità palla al piede, è uno di quei portieri adatti per chi vuol far girare la sfera tra tutti gli effettivi in campo partendo dal numero uno. Soprattutto, ha già fatto vedere di non farsi mai intimorire neppure dal pressing alto delle squadre avversarie. Agilità e presa alta sono già state dimostrate a pieno, ma colpisce l’impatto avuto a livello caratteriale con il massimo campionato regionale. Una guida vera e propria per i compagni, con una meticolosa cura di tutte le azioni avversarie e di tutti i movimenti.
Dicono di lui
A volerlo fortemente, in estate, è stato il DS Luca Di Genova che lo presenta così: «Credo che ci si ritrova davanti un professionista vero e proprio per il modo che Joaquin ha di approcciarsi alla quotidianità del nostro calcio. Quello che mi stupisce di più è che sa sì sfruttare la sua altezza, ma si rivela deciso e freddissimo nelle singole giocate, giocando senza paura anche quando è insidiato da vicino dagli avversari. Perfetto per il modus operandi in campo di mister Cappellacci, parliamo di un ragazzo di grande prospettiva. Non credo di sbilanciarmi se dico che può ambire a categorie ben più alte, per quello che sta dimostrando lo merita a pieno».
Un viaggio, il suo, destinato a toccare mete di spessore e che porterà in alto l’Abruzzo dei giovani.
Nicolas Maranca