Continua il viaggio di Abruzzo Calcio Dilettanti alla scoperta dei migliori talenti in mostra nel panorama regionale. Tra le società che hanno portato in luce più giovani, c’è il Cologna Calcio, che da qualche anno rinvigorisce l’organico del Mosciano. In casa giallorossa, spicca, su tutti, Andrea Marinozzi.
Il profilo
Classe 2001, Marinozzi è cresciuto nel vivaio del Cologna, mettendosi in mostra soprattutto con la Categoria Allievi. Da lì, il percorso di crescita del giovane si è fatto sempre più interessante, sia con la Juniores che, dall’estate 2019, con il Mosciano. Arrivato grazie alla sinergia tra i due club, Marinozzi si è preso ben presto il posto da titolare brillando fin da subito e attirando anche l’attenzione dei selezionatori delle rappresentative regionali. Quest’anno è sicuramente uno degli elementi di spicco dei giallorossi.
Caratteristiche tecniche
Marinozzi è un terzino capace di ricoprire il ruolo sia a destra che sulla fascia mancina, con doti tecniche importanti per la sua età. Fa della velocità il vero punto di forza e si rivela una certezza quando arriva all’uno contro uno, puntando su agilità e intelligenza. Non è ancora sbocciato dal punto di vista realizzativo, ma in fase di spinta è un elemento aggiunto.
Dicono di lui
Di Marinozzi parla mister Bogliari, tecnico del Mosciano: «Lui è interessante e già lo scorso anno ha fatto bene. Può crescere ancora molto, però mi ha stupito perché mentalmente è attivissimo, apprende celermente le istruzioni che gli do. Per essere un 2001, è abbastanza maturo, poi ha corsa, ha carattere e le sue caratteristiche mi permettono di poterlo far giocare su tutti e due i lati del campo. Ha ampi margini di miglioramento e per pensare al salto di categoria serve solo la sua volontà. Lo scorso anno, quando arrivò dal Cologna, non so se tutti ci avrebbero mai scommesso, eppure ci ha stupiti. Nel giro di tre mesi è passato in Rappresentativa, chiamato da mister Dragone insieme a elementi di Eccellenza. Abbiamo un ottimo rapporto con il Cologna Calcio, che ci porta diversi profili interessanti, penso a Della Sciucca, Ruggieri e lo stesso Marinozzi».