Una notizia che ha fatto già il giro del Mondo e che stronca sogni recentemente concretizzatisi. La nuova Coppa Italia avrà ai nastri di partenza solo club di Serie A e di Serie B. Ciò trapela dopo l’ultimo Consiglio di Lega, in un momento storico in cui ben 17 club della massima serie si sono opposti al calcio elitario della Superlega, con una scelta che avrebbe dell’incredibile e paradossale.
La Coppa Italia ripartirà il 15 agosto con già 12 squadre di A in campo, ma senza più belle storie dal basso da raccontare. Il Pordenone che porta l’Inter ai rigori a San Siro o, più vicino all’Abruzzo, il Notaresco che elimina il Catania e quasi il Pescara resteranno solo dolci ricordi non più replicabili. Si cerca, così, di valorizzare il torneo, regalando da subito sfide interessanti per il pubblico e per le televisioni, ma togliendo ai piccoli club di provincia la possibilità di confrontarsi con un modello di competizione paragonabile, anche se molto lontanamente, alla FA Cup.
La Lega Pro si sta già muovendo per combattere questa decisione, con un Consiglio di Lega convocato per lunedì in cui si lavorerà sul come affrontare la situazione. Si attendono le reazioni dei dilettanti ora.
Nicolas Maranca