Ripartire, si ma come? Troppo facile schierarsi con chi è d’accordo e con chi non lo è, più difficile pensare alle modalità di ripresa. Perché è inutile nasconderlo, le incognite sono molto più numerose delle certezze. Forte anche il rischio di un nuovo stop, non lo diciamo noi, ma il recente passato. La LND Abruzzo porta avanti la sua proposta di equiparare il campionato di Eccellenza a quello di Serie D, portandolo ad essere ritenuto di interesse nazionale. Stessa cosa potrebbe accadere nel caso della Serie C1 di Calcio a 5, che sarebbe messa sullo stesso piano della B. Ciò significherebbe adattare, di fatto, il protocollo già vigente da inizio dicembre secondo i dettami di FIGC e LND, con molte domande che si pongono le società.
Test e problemi
Il punto di partenza è quello di effettuare test rapidi al gruppo squadra ogni settimana a 48/72 ore dalla gara da svolgere. Secondo la normativa vigente, in caso di positività di uno o più atleti, tecnici o dirigenti, la società deve tempestivamente avvisare gli enti preposti, ponendo i soggetti in quarantena. Il dubbio è quello più elementare, vale a dire i costi dei tamponi e, soprattutto, da chi questi vengano sostenuti. Ci sono già delle convenzioni in atto tra LND e Federlab per agevolare i prezzi, ma tutto resta comunque a carico della società. Le 20 realtà di Eccellenza dovrebbero, in tal caso, pagare tutti i test fino a fine stagione. Cifre non irrisorie, ovviamente, che unite alla perdita di molti introiti creano uno scenario amletico. A meno che, non venga presa qualche iniziativa dal CR Abruzzo, ma su ciò non ci si è ancora espressi.
Il rinvio delle gare
Match regolarmente disputati con i calciatori risultati negativi qualora ci fosse un numero di positivi non superiore a 3. Se, di questi, ci sono più di un portiere o 3 under, la società è tenuta a comunicarlo alla LND e agli organi preposti a non meno di 24 ore dalla gara e, una volta verificato il tutto, si procede al rinvio della partita. Quando, dopo due sessioni di test consecutive, risultano ancora positività e il club dispone la quarantena per i soggetti interessati, con più di 5 indisponibili si può procedere alla richiesta di rinvio. Un esempio lampante delle difficoltà in tal senso è quello di Agnonese e Recanatese, in Serie D, che hanno dovuto attendere 5 gare per provare a rigiocarne una.
Nicolas Maranca
Foto di copertina di Chaos Soccer Gear da Unsplash