La FIGC Abruzzo questa settimana ha iniziato le riunioni in videoconferenza con le società dilettantistiche abruzzesi per delineare le decisioni relative alle classifiche e pianificare il futuro.
Ad anticipare alcune decisioni prese in accordo con le società è il vice presidente vicario della FIGC Abruzzo, Ezio Memmo.
Memmo esordisce esprimendo cordoglio per tutti coloro che sono stati colpiti gravemente dal Coronavirus e hanno subìto dei lutti: «Un pensiero va a loro e alle loro famiglie che hanno vissuto un momento difficile».
In questi giorni di fuoco circa le sorti dei campionati, Memmo si toglie qualche sassolino dalla scarpa: «Abbiamo lavorato sempre, giorno dopo giorno, e abbiamo preferito farlo in silenzio senza sparare piani Marshall o altro. Abbiamo voluto aspettare il momento giusto per dare risposte alle nostre società, risposte concrete e precise, prima di tutto per il rispetto che portiamo loro. Ora è il momento per mettere in campo anche gli aiuti per il presente e per il futuro perché noi teniamo al nostro calcio e ai nostri club. Il Comitato c’è sempre stato e il presidente Ortolano ha iniziato un percorso di comunicazione con strumenti nuovi, per molti, anche per il Presidente, ma che fossero canali istituzionali per dare delle certezze: nel momento in cui le abbiamo avute dalla Federazione stessa sul percorso da intraprendere, abbiamo iniziato immediatamente il confronto con le società».
Da lunedì il Comitato Regione Abruzzo ha avviato le prime riunioni in videoconferenza con le squadre dilettantistiche, partendo dall’Eccellenza, ma che vedrà coinvolte tutte le categorie nei prossimi giorni: «Abbiamo iniziato un percorso per poter riferire quelle che saranno le procedure che la FIGC, il Direttivo LND e il Comitato regionale Abruzzo intendono applicare, informando di questo tutte le società. Sono state dette tante cose ma ad oggi l’unica certezza è che il Consiglio Federale si riunirà il 3 giugno per valutare le proposte del Direttivo e il 5 giugno sarà ratificato dal Consiglio di Lega. Con le società stiamo parlando anche di tutte le iniziative che abbiamo messo e che metteremo in campo.
Nella riunione di lunedì, la prima, c’è stata l’affluenza massima, completa, con tutte le 18 squadre di Eccellenza collegate. Lo stesso anche martedì con il primo girone della Promozione: 18 squadre su 18: segno che qui in Abruzzo il calcio è ancora forte e vivo e sarà proprio questo aspetto che il Presiedente farà valere al momento opportuno negli alti livelli».
Memmo anticipa che ci saranno con tutta certezza una promozione e una retrocessione nei vari campionati: «Questa è la proposta che il Presidente della Lnd porterà al Consiglio Federale, tranne per il settore giovanile, che probabilmente avrà una dinamica diversa: nessuna retrocessione e ampliamento degli organici con le società che hanno vinto i campionati provinciali».
Il vice presidente pone l’accento anche sui problemi economici che certamente potranno investire le società: «Il Centro Studi della Lega Nazionale Dilettanti prevede una perdita di società che varia tra il 25 e il 30%. E’ un dato durissimo da mandare giù e io confido che in Abruzzo non si verifichi uno scenario simile. Faremo gli organici anche rispetto al merito, aprendo le domande di riammissione (mai come in questa occasione non mi sento di usare la parola “ripescaggio”) e in graduatoria la seconda, la terza o la quarta avranno un vantaggio per quello che hanno meritato sul campo. Nel caso in cui ci dovessero essere dei posti vacanti per completare le categorie, come Comitato Abruzzo sicuramente riammetteremo le società che saranno prime in classifica e al contempo daremo anche la possibilità di usufruire di un paracadute per le società inizialmente retrocesse. Quella clausola che prevede che chi è arrivato ultimo o abbia già fruito in un periodo precedente non possa fare domanda di “ripescaggio” molto probabilmente quest’anno, in via del tutto eccezionale, la dovremo cambiare se sarà necessario per completare organici o se ci dovessero essere abbandoni”.
Su una possibile riforma dei campionati: «Se ci dovessero essere delle riduzioni negli organici, sarebbe il momento giusto per portare avanti una riforma. Il Coronavirus potrebbe anticipare quello che era previsto già per l’anno prossimo. Ma non c’è ancora nulla di definitivo, sono solo ipotesi di lavoro».
Proprio ieri il Comitato regionale ha attivato lo “Sportello Fiscale – Speciale Covid 19” per aiutare le società: «Volevo ringraziare il dottor Mattucci (dottore commercialista teramano e componente effettivo del Collegio dei Revisori dei Conti del C.R.Abruzzo, ndr) che ha impiegato ore del suo tempo per mettersi a disposizione del nostro Comitato. Con lo Sportello vogliamo istituire una sorta di porto sicuro dove il dirigente non si perda, grazie alle linee guida su come operare e con un esperto a completa a disposizione».
Memmo anticipa anche la disponibilità di altri aiuti economici per i club: «Grazie alla sensibilità e all’attenzione che l’assessore Liris nutre realmente per il mondo sportivo abruzzese (cosa che ha riconfermato anche con la sua presenza all’intera riunione di ieri con la Promozione), la Regione Abruzzo si è attivata fin da subito per aiutare le nostre società e con la legge “Salva Abruzzo 2” sono stati messi a disposizione circa 3 milioni di euro per le associazioni sportive dilettantistiche e le associazioni culturali, danneggiate dalla sospensione delle attività. L’assessore Campitelli, invece, da parte sua sta lavorando per poter modernizzare le strutture sportive dilettantistiche».
Il numero due del calcio abruzzese si è soffermato a lungo anche sul capitolo ripartenza sia per il calcio giovanile sia per quello “dei più grandi”: «Stiamo lavorando su un protocollo applicativo per poter riattivare il prima possibile l’attività giovanile: sono loro quelli che hanno subìto maggiormente questa situazione con la chiusura delle scuole, non potendo uscire e non potendo allenarsi. Stiamo lavorando per poter riattivare l’attività giovanile anche prima del termine dei campionati. Ovviamente ci sono delle problematiche per quanto concerne il tesseramento che scade il 30 giugno e stiamo valutando se sarà possibile prorogare di un mese l’attività».
«Per la questione sicurezza e relativi protocolli applicativi istituiremo (e questa è un’altra novità importante) una Commissione di lavoro o Consulta, nella quale saranno chiamati a parte uno o due presidenti per categoria, insieme ai delegati assembleari e al Consiglio Direttivo che lavoreranno in sinergia: lì si metteranno giù i protocolli e tutto quello che sarà necessario per tornare in campo. Per i nostri campionati – aggiunge Ezio Memmo – è ancora presto perché dobbiamo adottare i protocolli ma, fermo restando l’abbassamento della curva dei contagi, stiamo valutando di ricominciare per la fine di settembre. Al momento io preferisco ragionare “per fasi”: in questo momento ci troviamo nella fase 1 con la sospensione dei campionati, poi ci sarà la fase 2 in cui il Consiglio Federale valuterà le nostre proposte su promozioni e retrocessioni, mentre la fase 3 sarà dedicata alla ripartenza grazie agli aiuti che forniremo alle società (come il taglio sulle quote assicurative e sulla tassa d’iscrizione), infine la fase 4 che riguarderà la gestione della sicurezza (come la sanificazione delle strutture e la creazione di protocolli) e il ritorno in campo».