Una notizia che potrebbe cambiare il futuro dello sport e del dilettantismo nazionale. Cosimo Sibilia potrebbe lasciare la Presidenza della LND in seguito ad un esposto del Codacons all’Anac. Secondo ilgiornale.it, sarebbe sotto la lente di ingrandimento la posizione del dirigente sportivo, che avrebbe un doppio incarico ricoperto in contemporanea con anche quello di Deputato Parlamentare.
Una posizione, quella di Sibilia, che per il Codacons sarebbe ambigua ed inconciliabile. Notizia che arriva proprio quando qualcuno, nel movimento, ipotizzava una sua candidatura futura alla Federcalcio. Soprattutto, arriva quando la LND è al lavoro per far ripartire i vari campionati.
Il documento
«Sibilia è contemporaneamente parlamentare della Repubblica, nonché ai vertici di organizzazioni sportive, con fondi pubblici. Tra queste, la Federcalcio Servizio Srl, una società partecipata (al 100%) dal socio unico, la Federazione Calcio”. Cosa che contrasta con specifiche norme di legge. Infatti, l’articolo 2 della legge 13 del febbraio 1953 (sugli incarichi parlamentari) parla chiaro: “I membri del Parlamento italiano non possono ricoprire cariche, né esercitare funzioni di amministratore, presidente (e via dicendo, ndr) in associazioni o enti che gestiscono servizi di qualunque genere per conto dello Stato o della pubblica amministrazione, o ai quali lo Stato contribuisce in via ordinaria, direttamente o indirettamente».
Scenario inatteso
La situazione mette a repentaglio la massima carica del calcio dilettantistico. Giovanni Malagò e Vincenzo Spadafora, secondo le indiscrezioni, sarebbero pronti a sfiduciare Sibilia. Il Presidente Gravina potrebbe prendere una posizione ufficiale e definitiva già nel prossimo Consiglio Federale, ma i giorni che ora sono all’orizzonte si presentano molto ardui per il calcio nazionale.
Nicolas Maranca