Vincere con idee chiare, con una struttura ben organizzata e con un futuro roseo davanti. Il Castelnuovo Vomano fa scuola e, dopo aver dominato il campionato di Eccellenza, vede aprirsi le porte della Serie D. Miglior difesa e secondo miglior attacco del massimo campionato regionale, ben 15 giocatori diversi mandati a segno, alcuni dei dati della cavalcata stoppata dal Covid-19 ma pur sempre memorabile.
Ne abbiamo parlato con il Presidente neroverde Giancarlo Di Flaviano, che ha raccontato il Castelnuovo tra passato, presente e futuro.
Manca solo l’ufficialità ma ormai il Castelnuovo può considerarsi una nuova componente del prossimo campionato di Serie D: «Aspettiamo l’ufficialità per festeggiare e brindare. Ci sentiamo abbastanza tranquilli e non ti nascondo che siamo già al lavoro per programmare il futuro».
Il numero uno dei neroverdi commenta anche la fantastica stagione vissuta dal suo club: «Stagione irripetibile, non è frutto del caso. Siamo partiti bene, aiutati dall’entusiasmo e dai risultati, e il nostro campionato è stato sempre un crescendo anche quando abbiamo avuto un piccolo periodo di flessione. Abbiamo sempre mantenuto un ritmo eccellente e la qualità non è mai mancata. Pensavamo di aver fatto una buona squadra, ma non immaginavamo di fare una cavalcata così imponente. Già prima di Natale la Serie D era diventata un obiettivo da raggiungere. Abbiamo vinto tante partite con un largo margine sia numerico e sia di valori espressi in campo: ricevevamo sempre complimenti per il gioco espresso e molti addetti ai lavori ci guardavano con grande interesse».
Un trionfo in Eccellenza che porta la firma di tutta la società: «La chiave del nostro successo è la struttura: ognuno fa il suo, senza occuparsi di mansioni altrui. Io faccio il presidente e non interferisco nel lavoro dell’allenatore o del direttore sportivo. Purtroppo, nei dilettanti non sempre avviene. I nostri tecnici lavorano in assoluta serenità e la società li mette nelle migliori condizioni per svolgere le attività. Sono presidente del Castelnuovo dal 2006 e il progetto è diventato più ambizioso con l’entrata in scena del dottor Umberto Marini, grande imprenditore e appassionato di sport. Con lui abbiamo potuto programmare un futuro più ambizioso».
Il Castelnuovo ripartirà nella prossima stagione da alcune certezze: il Responsabile Tecnico Claudio Cicchi e l’allenatore Guido Di Fabio, insieme a tutto il suo staff. «A loro si aggiungerà una figura importante che sveleremo la prossima settimana. Per quanto riguarda la permanenza dei giocatori – continua Di Flaviano – è un compito che spetta al DS. Il mio desiderio è quello di confermarli tutti anche se so che non sarà possibile».
Il patron non teme il salto di categoria dall’Eccellenza alla D: «Non credo che cambi molto in Serie D: affronteremo il nuovo torneo al massimo delle nostre possibilità, con le scelte migliori e più giuste, seguendo quanto fatto quest’anno. In D acquisiranno maggiore importanza i fuori quota (dato che bisognerà schierarne uno in più) e il discorso fisico-atletico si accentuerà ancora di più. Per il resto metteremo in campo il massimo impegno, confermando il nostro ottimo standard di lavoro proposto già in Eccellenza. Per noi è un grande onore come piccola cittadina (5000 abitanti) confrontarci in un torneo con realtà come Real Giulianova e Pineto. Questo, però, non deve lasciarci intimorire perché nel calcio contano le scelte giuste e il lavoro certosino piuttosto che il budget a disposizione».
Capitolo impianto sportivo: «Giocheremo sempre a Castelnuovo, dove probabilmente faremo dei lavori di adeguamento».
Infine, Di Flaviano svela anche gli obiettivi per il prossimo anno: «Puntiamo ad un campionato tranquillo, cercando di valorizzare i giovani. Non voglio parlare di salvezza ma di stagione a metà classifica. L’entusiasmo ci accompagna in ogni percorso e cercheremo di fare bene, divertendoci. È questa la ragione per cui facciamo calcio: il divertimento».
Andrea Spaziani