Non il solito lunedì per gli amanti di questo sport. In 24 ore, il mondo del calcio ha conosciuto nuovamente l’altra sua faccia, quella che tutti vorremmo restasse nascosta. Una faccia riemersa con l’aggressione alla famiglia Grassadonia, tecnico del Pescara preso di mira nella sua Salerno prima dello scontro diretto tra il Delfino e i Granata. Una faccia che il calcio abruzzese ha visto riemergere anche dopo Vastese – Notaresco, con una lite nei pressi dello spogliatoio, con un episodio ben diverso dal precedente ma che si inserisce in un weekend da mettersi alle spalle.
A farne le spese un altro allenatore, quello del Notaresco. Massimo Epifani si è ritrovato ad essere colpito alla testa e subito dopo è stato trasportato in ospedale. Non è ancora chiaro cosa sia realmente accaduto oltre allo scontro, ma resta un altro episodio da punire dopo una giornata di sport che aveva regalato un derby ricco di emozioni, come da previsioni. Ad approfondire la questione, in serata, anche il club tareschino, con una nota ufficiale che riportiamo di seguito.
«La società S.N. Notaresco condanna con fermezza quanto accaduto nel post gara del match odierno giocato all’Aragona di Vasto.
Il nostro allenatore, Massimo Epifani, rientrando negli spogliatoi dopo la fine dell’incontro è stato aggredito e colpito alla testa tanto da dover essere trasportato in ambulanza nel più vicino ospedale. “Trauma cranico con episodio di perdita di coscienza post traumatica e distrattivo del rachide cervicale” recita la diagnosi con 15 giorni di prognosi.
Una brutta, bruttissima pagina che nulla a che vedere con lo sport. Un’aggressione effettuata da un individuo nell’area antistante gli spogliatoi. Un gesto non giustificato, senza alcun motivo, un atteggiamento inqualificabile e deprecabile che non rende merito ad una società come quella della Vastese dalla prestigiosa storia calcistica.
Augurandoci vivamente che tali episodi non debbano più accadere soprattutto in un campo da calcio e all’interno di una competizione sportiva in particolar modo, la società del presidente Salvatore Di Giovanni formula gli auguri di pronta guarigione al proprio tecnico Massimo Epifani con la speranza di rivederlo al più presto in panchina, alla guida dei rossoblù».
Nicolas Maranca
Egregia Redazione,
mi fa specie di come una testata come la Vostra pubblichi degli articoli di tale stregua, che fanno di tutta l’erba un fascio:
quanto avvenuto a Salerno è un atto intimidatorio, volto a condizionare persone e soprattutto il risultato di una partita ancora da disputarsi.
Quanto avvenuto a Vasto, ancorché deprecabile, è accaduto a risultato acquisito e da ritenersi figlio del nervosismo di fine gara e, soprattutto, e sottolineo soprattutto, di quanto di spiacevole accaduto, a fine gara d’andata, nei confronti della dirigenza biancorossa.
Ripeto, il gesto è comunque da condannare, ma paragone i fatti di Salerno a quelli di Vasto è molto grave! Evitiamo di fare del sensazionalismo gratuito, infangando una società che ha 119 anni di storia.
Con rinnovata stima, cordialmente Michele Cianci