L’emergenza Coronavirus sta modificando le vite degli sportivi e degli “addetti ai lavori” del calcio dilettantistico.
Oggi abbiamo raccolto la testimonianza di Gianmarco Lepidi, attaccante dell’Amiternina, impegnata nel girone A di Promozione.
Il bomber aquilano ha esordito parlando del duro momento che stiamo vivendo a causa del virus: “Penso sia molto importante continuare a rispettare ogni regola per uscire, il prima possibile, da questa situazione. Bisogna fare un ultimo sforzo.”
Lepidi trascorre le sue giornate di quarantena “studiando, allenandomi e a fine giornata, di solito, mi dedico alla Playstation o al pc. Sono un ragazzo che ama uscire e stare in compagnia. Sono abituato ad allenarmi e a frequentare l’università (Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di lavoro, ndr), ma la quarantena comunque mi ha fatto riscoprire la tranquillità e la serenità di stare a casa e in famiglia.
L’Amiternina, fin da subito, si è attivata per “mantenere in forma” i propri atleti: “La società, il primo mese, ci ha lasciato un programma di allenamento individuale da seguire, provando anche a fare sedute di allenamento via Skype. Ovviamente tutto ciò non è appagante come quando ci si allena in campo con i compagni, ma data la situazione era la cosa più corretta da fare.
Su un’eventuale ripresa o meno del campionato: “È giusto pensare prima a ciò che è più importante. Non giochiamo in Serie A dove le società hanno grandi interessi nel finire la stagione. Bisogna pensare prima alla salute e dopo al calcio (soprattutto se dilettantistico) anche per rispetto di chi sta soffrendo da mesi ormai.