In archivio la tredicesima e penultima giornata del campionato di Eccellenza. Una giornata dal sapore di verdetti finali, come quelli di Chieti e L’Aquila. I neroverdi, grazie al successo sul campo del Capistrello, si sono aggiudicati il massimo torneo regionale con un turno di anticipo. I rossoblù, dopo la clamorosa rimonta alla Renato Curi Angolana nel giro di quattro minuti, si devono accontentare della matematica seconda posizione. Ufficiale, invece, l’ultimo posto del Lanciano. I rossoneri sono andati ad un passo dal primo successo nella competizione, ma il pari all’88 del Delfino Flacco Porto con l’attaccante Petre ha chiuso l’incontro sul 2-2. Un pareggio che permette ai portuali di terminare la stagione in doppia cifra (10 punti per gli uomini di Bonati). Verdetti che saranno, giocoforza, ampliati dai risultati del prossimo weekend calcistico ormai alle porte. Nel frattempo, analizziamo i tre protagonisti chiave della 13^ giornata.
Chieti
Il Chieti è l’espressione di un gruppo, una squadra che domina il nuovo format del campionato conquistando il ritorno immediato in Serie D. Grande lavoro della dirigenza che stravolge la rosa di inizio anno puntando su giocatori di categoria e spessore che hanno arricchito una rosa già molto forte. Perfetto anche il tecnico Lucarelli che, dopo una prima parte di stagione poco entusiasmante, riparte dal 3-5-2 e da un gioco che funziona con tutti gli interpreti proposti. La vittoria finale accresce il suo palmares e lo consacra sempre più nel mondo calcistico abruzzese. Terzo campionato di Eccellenza vinto dopo quello con l’Avezzano (2014/15) e quello sempre con il Chieti ma datato 2018/19. E poi, come sempre, è il campo a parlare. Solidità difensiva (solo 3 reti subite) garantita da Forti in porta e dai centrali: Aquilanti, Filosa, Consorte e Lucarino. La spinta sulle fasce di Pietrantonio e Puglielli su tutti, la corsa e la qualità a centrocampo di Mariani, Corticchia, Donatangelo, Farindolini e Verna, la capacità realizzativa (il Chieti è il miglior attacco con 24 centri) del quintetto composto da Fabrizi, Galli, Ikramellah, Rodia e Spadafora.
Pasquale Maisto
Pasquale Maisto è l’uomo copertina della rimonta dell’Aquila sul campo della Renato Curi Angolana. Entrato in campo al 60′, mette a segno una doppietta che permette ai suoi di conquistare la certezza matematica della seconda posizione. L’attaccante campano prima sfrutta un lungo lancio dalle retrovie di Venneri per presentarsi solo davanti a Puddu e batterlo, siglando il gol dell’1-2. E poi mette lo zampino sul cross di Pellecchia, deviato da Miani, realizzando la sua personale doppietta e completando la rimonta della sua squadra. Partito quasi sempre dalla panchina, Maisto si rifà con gli interessi candidandosi per un posto dal 1′ nell’ultimo match stagionale con il Lanciano.
Augusto Marfisi
Il capitano del Lanciano, Augusto Marfisi, suona la carica e risulta decisivo nell’economia del match. È dai suoi piedi che parte l’imbucata per Barrow, autore del 1-0 iniziale. È sempre lui a orchestrare e concludere il contropiede del nuovo vantaggio dei suoi. Marfisi sventaglia per Di Benedetto, che vede l’inserimento in area del suo capitano e lo serve con un assist preciso che il centrocampista rossonero gira in porta. Stagione complicata per il Lanciano, che nei momenti di difficoltà riesce a fare leva sugli uomini più esperti del gruppo come appunto Augusto Marfisi.
[Foto di Pressmaster da Envato]