In archivio la decima giornata del campionato di Eccellenza. Una giornata decisiva in chiave Serie D con la vittoria del Chieti (0-1) nello scontro diretto con L’Aquila. Non ne approfitta l’Avezzano che non va oltre lo 0-0 con Il Delfino Flacco Porto e manca l’aggancio alla seconda posizione. Primo punto nel torneo, infine, per il Lanciano. I rossoneri, tra le mura amiche, si divide la posta in palio con il Capistrello (1-1).
Di seguito, analizziamo quelli che sono stati gli uomini chiave del turno infrasettimanale del massimo torneo regionale.
Tomasch Calore
Il portiere del Delfino Flacco Porto torna dal 1′ dopo la sfida con il Chieti e alza subito il muro contro gli avanti dell’Avezzano. Inoperoso nei primi 45 minuti, Tomasch Calore è decisivo per i suoi in due occasioni nella ripresa. Prima dà sfoggio dei suoi riflessi stoppando il tentativo da due passi di Blanco e, poi, è prodigioso sulla botta al volo di Besana. I biancazzurri tornano a fare punti dopo le due sconfitte consecutive rimediate contro L’Aquila e Chieti e lo fanno anche grazie all’affidabilità del proprio estremo difensore.
Marco Di Benedetto
Il Lanciano trova il primo punto in stagione grazie al pareggio interno (1-1) con il Capistrello. Un nuovo mini torneo travagliato per i rossoneri, con tanti problemi extra-calcistici sul groppone. Nonostante ciò, nei frentani ci sono alcune note liete. Una tra queste è il fantasista Marco Di Benedetto, autore dell’iniziale 1-0 con una precisa conclusione dal limite. È il suo secondo gol consecutivo dopo quello realizzato all’Avezzano. Un calciatore che non ha bisogno di presentazioni ma che, insieme agli altri elementi più esperti, si sta caricando la squadra sulle spalle per uscire dal momento complicato. Un dato emblematico per l’ex Nereto è rappresentato dal fatto che tre dei sei gol del Lanciano portano la sua firma.
Marco Donatangelo
Giù il cappello per il play del Chieti, Marco Donatangelo. L’ex Penne, nonostante le iniziali panchine, si è sempre fatto trovare pronto e ha sempre ripagato la fiducia del tecnico Lucarelli quando chiamato in causa. Uno dei migliori nella sfida con il Delfino Flacco Porto, il migliore nel big match con L’Aquila. È lui a dettare i tempi di gioco, a correre per due e a rendere affannosa la manovra rossoblù, andando sempre in pressing su Zanon (fonte di gioco aquilana). Domina la scena e, come sottolineato in conferenza stampa da Lucarelli, «da buon teatino doc impersonifica la mentalità dei tifosi».
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