Non è andata affatto giù al Gagarin Teramo la composizione dei gironi per la Seconda Categoria abruzzese. I teramani, inseriti nel girone D, dalla voce del presidente Tancredi, hanno fatto sentire tutto il loro malcontento per la scelta del Comitato; tanto da arrivare a scrivere allo stesso Comitato per chiedere spiegazioni. «Siamo infastiditi e arrabbiati» ha dichiarato il presidente Ignazio Tancredi. «Il Comitato aveva usato belle parole prima dell’uscita dei gironi. Si parlava di aiutare le società, di aumentare la competitività. Tante parole senza fatti concreti. Sono stati realizzati due gironi, E e D, completamente senza senso. Il primo composto interamente da squadre teramane. Il nostro, il D, con squadre teramane e pescaresi, pieno quindi di trasferte logisticamente lontanissime e complesse, in un momento già molto difficile per lo sport. Per fare un esempio, l’Usac Corropoli, inserito nel nostro raggruppamento, dovrà giocare la quasi totalità delle trasferte a 100 km tra andata e ritorno».
Ieri mattina la società ha mandato una lettera alla Figc, senza per ora avere risposta: «Abbiamo elencato tre punti cruciali alla Federazione. Innanzitutto abbiamo chiesto quali possano essere le motivazioni che hanno indotto il Comitato ad inserire la nostra Gagarin, il Teramo Stazione e l’Usac Corropoli nel girone D e non nel girone E, dato che in quest’ultimo sono state inserite compagini molto più prossime alla provincia di Pescara e quindi molto più vicine a determinate trasferte. In secondo luogo, ci chiediamo come mai, per il secondo anno consecutivo, a doversi sacrificare debbano essere nuovamente la Gagarin e il Teramo Stazione. Non sarebbe stato più corretto inserire una rotazione, e quindi non penalizzare nuovamente le stesse squadre? In terzo luogo, come mai le altre due squadre con cui condividiamo l’impianto sportivo Cona per le partite casalinghe, ovvero Sim Pontevomano e Cortino, sono state inserite nel girone E e noi come detto nel D?».
Questi i punti elencati dal presidente Tancredi, che ha anche riservato una stoccata al Comitato: «Fatico a pensare che queste scelte siano frutto di sviste o errori di attenzione perché sarebbe paradossale. Evidentemente sono scelte dolose: forse a qualcuno non è andata giù la scelta dell’Usac Corropoli di rinunciare alla Categoria e forse qualcun altro ha pensato bene di approfittare nuovamente del Gagarin Teramo, visto che già l’anno scorso ci siamo adeguati in silenzio alle loro scelte».
«Le trasferte non sono difficili solo per la lontananza» ha aggiunto il presidente «ma a causa delle norme Covid tutti quei km dovremmo farli utilizzando tantissime macchine, visto che non potranno esserci più di un tot di persone all’interno di una vettura. Senza contare che, sempre per le disposizioni anti-virus, negli impianti in trasferta non potremmo nemmeno far fare la doccia ai nostri atleti. Tante macchine, lontananza, viaggi lunghissimi senza doccia post partita. Era così difficile creare due gironi, uno interamente della provincia nord di Teramo e uno composto da squadre della provincia Sud, molto più vicine alla provincia di Pescara?»