Il calcio abruzzese riparte. Tante le iniziative curate dal Comitato Regionale e dai singoli club per dimenticare la parentesi Covid e lanciarsi verso la stagione della rinascita, quella pronta ad avviarsi il primo luglio. Ne parla, confermando qualche indiscrezione, il Presidente Ezio Memmo, in carica da gennaio e già protagonista, con la sua squadra, di molte attività di sviluppo ed innovazione del movimento abruzzese.
La Promozione che verrà
«Bisognerà capire quale sarà la composizione dell’organico. Al momento ci sono tutti i presupposti per formare ancora tre gironi da 14 squadre, ma se dovesse cambiare qualcosa tra le iscritte allora si andrebbe verso la rimodulazione in due gironi da 18 o da 16. Siamo aperti a qualsiasi tipo di idea, ma la certezza è che non ci saranno ripescaggi, non essendosi disputata l’ultima stagione di fatto. Si ripesca quando ci deve essere un premio, seguendo determinati criteri, quindi se ne riparla nella prossima annata».
Il quando
«Per il riavvio del campionato dobbiamo capire come strutturare tutte le giornate e le date, poiché nel periodo pasquale ci sarà il ritorno del Torneo delle Regioni che ci porterà ad uno stop di due settimane a livello regionale. In tal caso è prevedibile iniziare prima, considerando tutti i rischi che ci possono essere come il recente passato ci insegna».
L’aspetto sanitario
«Verrà aggiornato il protocollo che identificherà il percorso da seguire per andare avanti senza troppi rischi, ora non possiamo sapere quali misure ci saranno, se ne parlerà dopo il 15 luglio. Non dovrebbe esserci l’obbligo dei tamponi, ma le società quasi certamente dovranno curare la sanificazione degli impianti e rispettare tutte le norme all’ingresso e all’uscita degli impianti».
Il settore femminile
«Lo scorso anno si erano iscritte 6 squadre all’Eccellenza femminile, ma stiamo lavorando per avere nuovi club e possiamo porci l’obiettivo di avere almeno 10 iscrizioni per alzare il livello anche in questo torneo. Non escludiamo di accogliere squadre molisane se nella loro regione non possono avere un girone tutto loro come due anni fa. Con il Torneo della Rinascita abbiamo trovato molto entusiasmo, molti club hanno avviato attività di Scuola Calcio femminile e ci si apre sempre di più verso questa idea. Vogliamo portare avanti la cultura del calcio in rosa con tutta una serie di iniziative come ci eravamo prefissati qualche tempo fa».
L’attività giovanile
«I ragazzi hanno avuto un lungo stop e la nostra macchina regionale si sta muovendo nella direzione di ripartire al massimo. Le società stanno lavorando per far allenare e giocare i giovani. Si va avanti verso l’innovazione, penso al fatto che già nell’Under 15 si pensa di avviare un format nuovo che possa portare tutti i ragazzi, sotto la guida dei tecnici federali e degli osservatori nazionali, a condividere situazioni di gioco e schemi non preparati, ad adeguarsi agli scenari. Pian piano questo nuovo sistema di formazione verrà ampliato a tutte le categorie. Non ci fermiamo qui, andiamo verso la progettazione del primo campionato di quarta categoria regionale, curiamo quotidianamente la programmazione di attività di Beach Soccer e porteremo le nostre realtà di eSport ai tornei nazionali, un settore in ascesa e che può essere un traino notevole».
Nicolas Maranca