L’allenatore del Notaresco, Massimo Epifani, torna a parlare dopo quanto accaduto nel post match di Vastese-Notaresco, quando è stato aggredito e subito dopo è stato trasportato in ospedale. Al tecnico notareschino è stato riscontrato un «trauma cranico con episodio di perdita di conoscenza post traumatica e distrattivo del rachide cervicale» con una prognosi di 15 giorni. In un post su Facebook, Epifani è tornato sull’accaduto, denunciando nuovamente il fatto e ringraziando la società e le persone che gli sono stati vicini in questo momento.
Le parole di Massimo Epifani
«Gli ultimi giorni sono stati molto difficili per me sia da un punto di vista fisico che psicologico. Sono un uomo di calcio, ma con la vicenda che ho vissuto il mio calcio, fatto di sacrifici, sana competizione e soprattutto lealtà, non c’entra nulla. L’aggressione che ho subito dopo la gara Vastese-Notaresco è stata non solo vile ma anche il peggior esempio che si possa dare a chi nello sport crede e a chi per lo sport vive. Un episodio che mi ha però dato la misura di quanta gente mi vuole bene. Ringrazio tutte le persone che mi hanno incoraggiato e espresso solidarietà. Ringrazio la società del Notaresco, il Presidente Salvatore Di Giovanni che anche in questa circostanza è stato come un padre per me, tutti i miei collaboratori e i giocatori che mi hanno fatto sentire la loro vicinanza sempre, dedicandomi anche la bella vittoria contro il Montegiorgio. Nella speranza che nella mia carriera non debba più ricordare per me e per gli altri, episodi simili, tornerò presto a calcare i campi di calcio che da sempre sono la mia seconda casa».