Continua il momento difficile per il calcio dilettantistico, che proprio questa domenica sarebbe dovuto scendere in campo con le gare di Eccellenza, Promozione e Prima Categoria. La situazione, invece, rimane bloccata almeno fino al 24 novembre secondo il Dpcm emanato dal Governo.
Ad Abruzzo Calcio Dilettanti è intervenuto in merito Valerio Di Giandomenico, direttore sportivo dell’Elicese, club impegnato nel girone C di Promozione. I rossoverdi, nelle 4 giornate disputate, hanno trovato due vittorie e due sconfitte. Dopo il 4-1 al Bucchianico, lieve calo con l’1-3 rimediato dalla Tollese e l’1-0 patito a Francavilla ma, prima della sosta, l’1-0 sull’Ortona ha rilanciato Cipressi e compagni.
L’incertezza del domani
«La situazione sportiva legata al Covid-19 è senza dubbio gravissima nei professionisti, ma soprattutto nel nostro settore dilettantistico» ha detto Di Giandomenico: «Il sostegno economico nei dilettanti è dato dalle sponsorizzazioni e da sacrifici personali di dirigenti che ogni giorno lavorano con passione per portare avanti le società. Entrando nello specifico, la nostra realtà si autofinanzia con una festa (Sagra della Mugnaia, ndr) che organizziamo ad agosto. Ovviamente si può immaginare come è andata quest’anno, non potendo svolgerla nel miglior modo possibile, con scarsa affluenza e problemi organizzativi. Per questa stagione dovremmo cavarcela con le nostre risorse, ma se il 2021 sarà come il 2020 saremo costretti a rivedere e ridimensionare i nostri progetti. Cosa che, credo, riguarderà anche le altre società».
Nodo allenamenti
«In questo momento i nostri ragazzi si allenano singolarmente presso le loro abitazioni, i più fortunati in piccoli giardini di proprietà. Sono seguiti dal nostro allenatore e dal nostro preparatore atletico tramite una piattaforma che abbiamo creato per gli allenamenti online, ma come è immaginabile non è la stessa cosa, assolutamente».
Necessità di un sostegno economico
«La Lega, purtroppo, non ha elargito nessun aiuto di tipo economico finora, quindi non sono molto ottimista sulla ripresa dei campionati. Le società con delle risorse importanti andranno avanti mentre le altre la finiranno in malo modo, temo. Gli atleti possono fare affidamento sugli aiuti statali che pare siano riservati però solo alle persone con reddito zero, ma le spese varie delle società rimangono le stesse» ha concluso amareggiato Di Giandomenico: «Tra gli affitti degli impianti sportivi, le visite mediche, i materiali sportivi, la situazione è veramente complicata».