A poche ore dal Consiglio Nazionale della LND che dovrebbe sancire i criteri di chiusura della stagione 2019/2020, un comunicato della FIGC fa tremare l’Eccellenza. Si chiede, infatti, di adottare i medesimi criteri della Serie D e lavorare su promozioni e retrocessioni come consuetudine dei singoli comitati regionali.
In parole povere, oltre al salto di categoria della prima classificata, potrebbe esserci la retrocessione non di una sola squadra, ma delle ultime 3. In Abruzzo, il Castelnuovo sarebbe in D, mentre Paterno, Renato Curi Angolana e Bacigalupo Vasto Marina in Promozione.
Al contempo la Federazione fa riferimento anche alla questione dei ripescaggi, con il Lanciano diretto interessato. Nel comunicato si legge: «In relazione alla eventuale necessità di garantire il completamento dell’organico del Campionato di Serie D, dovrà tenersi conto, in ossequio al richiamato principio del merito sportivo, delle Società che hanno ottenuto la migliore posizione secondo la classifica come maturata al momento della disposta interruzione definitiva del Campionato, tenuto altresì conto del numero delle gare disputate da ogni squadra». Ciò significa che sarà determinante la media punti e i frentani potrebbero rientrare nelle possibili ammesse alla D.
Nelle altre regioni, quella maggiormente toccata sarebbe la Liguria, con una promossa e quattro retrocesse, viste le 3 declassate dalla D. Le Marche vanno verso le 3 retrocessioni, con l’Anconitana che non sarebbe agevolata per il ripescaggio. Resterà coerente con sé stesso il Friuli, la cui decisione sarà quella, salvo colpi di scena, di congelare le retrocessioni. Nel meridione, tutti i comitati vanno verso il numero di 3 squadre nella categoria inferiore.
Nulla di definitivo, chiaramente, perché la Federazione ha concesso autonomia piena alla Lega Nazionale Dilettanti, alle 13 si scriverà il futuro del dilettantismo.