Gol, spettacolo e solo vittorie interne nella sesta giornata del campionato di Eccellenza. Il Chieti continua la sua marcia, rifilando un netto 3-0 al Capistrello. Risponde L’Aquila del neo allenatore Bolzan. I rossoblù battono 2-0 la Renato Curi Angolana al “Gran Sasso-Acconcia” e consolidano il secondo posto dagli attacchi dei nerazzurri. Torna alla vittoria Il Delfino Flacco Porto, che ne fa tre al Lanciano, di nuovo in campo dopo i casi di positività delle ultime settimane. Turno di riposo, infine, per l’Avezzano.
Chieti – Capistrello
Come nella stagione 2017/2018, i neroverdi si impongono in casa 3-0. Gara che parte subito col Chieti a spingere. Corner di Verna, palla deviata da un paio di giocatori in mischia e che si impenna, Fanti l’accompagna sul palo. Al 9′ il vantaggio nasce proprio da angolo, Consorte raccoglie al limite dell’area piccola di testa una deviazione precedente e insacca, 1-0. Capistrello che ci prova con un destro sbilenco di Di Renzo dai 25 metri. Pietrantonio cerca il secondo gol consecutivo, bordata al 38′ dalla media distanza e Fanti vola all’incrocio per disinnescare. Lo stesso ex Teramo apre la ripresa con una punizione mancina che sfiora il palo. Al 60′, Pietrantonio allarga per Farindolini sulla sinistra, cross basso per Verna a centro area, stoccata angolata e miracolo di Fanti. Il Capistrello cerca la sorpresa in velocità, ma Forti alza in corner sul destro di Di Girolamo. Minuto 81, corner teatino, Ikramellah devia sul primo palo e Rodia spinge in rete sul secondo, 2-0. L’ex Lanciano cala il tris con la doppietta personale nel recupero: verticale di Ikramellah, diagonale vincente e 3-0 che chiude i giochi. Chieti sempre più leader, Capistrello che torna a perdere dopo l’impresa con L’Aquila.
Il Delfino Flacco Porto – Lanciano
Vittoria pesante per i portuali, che domano il Lanciano 3-0 e si portano a 7 punti in classifica. L’avvio non dà molti spunti e quelli offerti sono decisamente di marca pescarese. Minuto 20, Falco vede l’opportunità di scaricare dal limite e lo fa, ma Rossetti si salva e un difensore manda fuori. Al 40′ l’episodio di svolta della contesa: Rossetti si aggiusta il pallone col braccio fuori area, rosso diretto per il portiere rossonero. Entra Scutti, subito impegnato dal piazzato di Marzucco. Finale di frazione tutto del Delfino, prima Petre manca la porta in anticipo sul primo palo, poi Silvestri si vede parare una acrobazia dal portiere neo entrato. Al 59′ si sblocca la domenica dei ragazzi di Bonati: rinvio errato di Scutti, Petre riceve da un compagno, aggancia e, da oltre 30 metri, infila con assoluta precisione e freddezza a fin di palo, 1-0. L’estremo rossonero si riscatta sul tocco morbido di Gobbo, replicando su Lupo al 69′ dopo un corner. Minuto 71, 2-0: Falco prende palla al limite e piazza alle spalle di Scutti per il raddoppio della truppa del Patron Paluzzi. Al 91′ lucchetto chiuso dal Delfino: corner di Castellucci, la prende Tine Mori che fa 3-0. Gara dominata su tutti i piani dalla squadra pescarese, con un successo che vale oro per riscattare il ko di Città Sant’Angelo. Resta a zero il Lanciano, che paga anche il lungo periodo di stop.
L’Aquila – Renato Curi Angolana
Reazione doveva esserci e reazione c’è stata. La gestione Bolzan, sulla panchina de L’Aquila, inizia con una vittoria (2-0) ai danni della Renato Curi Angolana. Un successo che permette ai rossoblù di rispondere alla vittoria del Chieti (3-0) con il Capistrello e di portarsi a +4 sui nerazzurri. Come preannunciato in conferenza stampa, Bolzan non stravolge il 4-3-3 di Cappellacciana memoria, ma sceglie Di Paolo al centro dell’attacco e Miccichè e Pellecchia ai suoi lati. Tribuna per Catalli e Lenart e fascia di capitano assegnata a Venneri. 4-2-3-1 per la Renato Curi Angolana di mister D’Eugenio, con Casati, Di Giovanni e Criscolo dietro Miani.
I primi quindici minuti regalano pochi spunti d’interesse. È un’intuizione di Di Paolo, al 19′, a sbloccare il risultato in favore dei rossoblù. Lancio di Rosano, il numero 9 aquilano è lesto nel rubare il tempo a Cichella, a involarsi verso la porta ospite e a battere in diagonale Puddu. 1-0 per i padroni di casa e primo gol, in questo nuovo mini torneo, per l’ex Giulianova. Al 26′ l’Angolana risponde con uno schema da calcio d’angolo: sponda di Di Giovanni per Miani, ma il capitano nerazzurro viene anticipato provvidenzialmente da Altares. Il primo tempo si chiude con due occasioni per L’Aquila. Prima è Zanon dalla distanza a saggiare i riflessi di Puddu dalla distanza e poi è Venneri a dare il via ad un contropiede, chiuso con il tiro a botta sicura del difensore che trova la respinta della retroguardia ospite.
Nella ripresa mister D’Eugenio prova a dare una scossa e più peso offensivo alla sua squadra, inserendo Farias al posto di Di Giovanni. Ma la prima chance è di marca rossoblù. Al 60′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Pellecchia si coordina bene ma la sua conclusione viene allontanata. Un minuto più tardi sale in cattedra Domingo Dalmasso, fin qui inoperoso. L’estremo difensore aquilano, con un colpo di reni, riesce ad allungare sul palo il colpo di testa di Criscolo, negando alla Renato Curi Angolana il gol del pareggio. Al 63′ L’Aquila reclama per un gol annullato. Corner di Zanon e testa vincente di Venneri, ma l’arbitro Niko Pellegrino vede un fallo in area e annulla tutto. Al 73′ si salva la Renato Curi Angolana. Di Paolo si fa largo in area e tenta la doppietta, ma Puddu gli sbarra la strada respingendo di piede. I rossoblù raddoppiano al 75′. Bisegna, entrato nella ripresa, fa 2-0 con un mancino a giro su punizione, che lascia di sasso l’estremo difensore angolano. Primo gol in questo torneo anche per il centrocampista rossoblù. All’84’ Casati prova a riaprire l’incontro, ma la sua conclusione si spegne debole tra le braccia di Domingo Dalmasso.