Il tecnico della Torrese, Remigio Cristofari, fa le carte al nuovo campionato di Eccellenza. L’allenatore giallorosso attende ancora notizie ufficiali sul suo futuro sportivo e, ai microfoni di ACD, analizza a 360 gradi la ripartenza del massimo campionato regionale, cui i teramani non partecipano come altre 12 società che hanno deciso di non rischiare e ripartire direttamente la prossima stagione.
Il nuovo campionato
«Sicuramente è stato fatto tanto mercato da parte di tutti. Vedendo le prime partite posso dire che è un campionato livellato, anche se Chieti e L’Aquila hanno qualcosa in più e se la giocheranno loro fino alla fine. Occhio all’Angolana, che adesso può dare fastidio a tutti e può rivelarsi la sorpresa di questo girone a 7 squadre. Lo scontro diretto di domenica ha dimostrato che il Chieti ha ridotto, e non di poco, il gap con L’Aquila rispetto alla prima parte di stagione, sotto molti punti di vista».
Sprint iniziale
«Le partite sono state tutte molto interessanti. Certo, forse il risultato che ha sorpreso, per la sua portata, è stato il 5-1 del Chieti sul Lanciano. Certamente il mercato delle due compagini è stato ben diverso, ma anche i frentani hanno messo diversi tasselli nuovi in rosa e non ci si aspettava così tanto margine nel punteggio. Col senno di poi, però, va anche preso in esame il discorso Covid, con il Lanciano che aveva qualche defezione per giocatori che presentavano sintomi, magari con quegli elementi in campo, chissà come sarebbe andata. Me l’aspettavo comunque più equilibrata, anche se il Chieti a mio avviso, e a detta dei più, è più quotato».
Il gran duello
«Difficile dire chi vincerà tra Chieti e L’Aquila in questo campionato. Ho avuto modo di seguire tutte le loro gare, il Chieti mi ha dato una grande impressione come squadra compatta, corta. Penso alla vittoria con Il Delfino, che è stata una vittoria da squadra importante perché andare sotto numericamente in quel modo, tenere la partita in maniera ordinata contro un avversario molto duro da abbattere non è cosa da poco. E la partita con L’Aquila ha dimostrato le potenzialità del Chieti e le sue qualità, con i neroverdi che hanno fatto qualcosa in più. L’Aquila è una squadra tosta e le sue caratteristiche gli potranno giovare negli scontri diretti, senza dimenticare che adesso il ritorno con i teatini si giocherà nel Capoluogo, quindi sotto questo punto di vista ci sarà anche il fattore campo per quanto può contare. C’è un reparto difensivo fortissimo, lo dimostra il solo gol subito fin qui. In avanti ce ne sono tanti, ma c’è tanta qualità tra Micciché prima punta, Di Paolo esterno, Catalli che sta sempre lì, serve solo ritmo. Non nascondo che mi farebbe piacere se L’Aquila arrivasse in D perché sono molto legato a mister Cappellacci che ho avuto modo di conoscere. Mi ha allenato tre anni, abbiamo condiviso grandi gioie».
Poca preparazione fisica
«Nelle gare che ho visto fin qui si nota una mancanza sotto questo punto di vista, le squadre hanno avuto poco tempo per rigettarsi subito nella mischia e si sapeva che sarebbe stata la grande incognita. Anche domenica, nella partita Chieti-L’Aquila, nella ripresa le squadre hanno dovuto rifiatare. La partita è tutta un’altra cosa rispetto agli allenamenti, manca il ritmo giusto ancora. Più si andrà avanti e più ci saranno miglioramenti sotto questo punto di vista, è normale ed è inevitabile. Poi ci sono rose importanti ed ampie, non ci saranno problemi per tutte per arrivare fino in fondo. La difficoltà era riprendere, poi anche il turno di riposo avuto da L’Aquila praticamente subito non è stato favorevole, ad esempio. Non è colpa di nessuno, è una situazione che si sapeva si sarebbe verificata».
Sorprese
«Facile fare tanti nomi, ce ne sono in abbondanza in questa Eccellenza. Devo dire che fin qui mi è piaciuto molto Puglielli, che è un esterno che non conoscevo molto e che mi ha fatto una grande impressione, in precedenza non lo avevo visto molto. Poi c’è Corticchia, che mi ha colpito anche di più. Domenica ho notato la sua visione di gioco, la personalità».
Verso L’Aquila – Avezzano
«Per i marsicani credo sia l’ultima chiamata per tornare in corsa e agganciare il treno di testa. Però L’Aquila vuole sfruttare questo turno, soprattutto visto il riposo del Chieti e tornare in testa alla classifica accendendo ancora di più il duello. Sarà una bella partita, al momento parte un po’ più avanti la squadra di Cappellacci».