Il girone di ritorno in Eccellenza Inizia nello stesso modo in cui si era concluso quello di andata, ovvero con tre successi esterni. La capolista Chieti soffre ma alla fine riesce a battere nel derby il Lanciano (0-2). Tiene testa L’Aquila che riesce a spuntarla sul Delfino Flacco Porto (1-2). Continua l’ascesa dell’Avezzano. I biancoverdi battono 1-3 la Renato Curi Angolana al “Petruzzi” e centrano la terza vittoria consecutiva.
Il Delfino Flacco Porto – L’Aquila
L’Aquila la spunta 1-2 al “San Marco” contro un arrembante Delfino Flacco Porto e si riporta a -2 dal Chieti. Primo tempo appannaggio dei rossoblù, mentre nella ripresa gli adriatici hanno alzato i ritmi, sfiorando anche il pareggio in extremis. Gli uomini di Bolzan partono forte e al 3′ costruiscono già la prima occasione: Pellecchia trova la testa di Di Paolo che non inquadra lo specchio della porta. La squadra del Capoluogo la sblocca al 17′. Kras imbuca per Miccichè, che sulla prima conclusione trova la respinta della difesa locale, ma sulla ribattuta il bomber pescinese infila con il destro Calore. Quinto centro in campionato per l’attaccante rossoblù. Dieci minuti più tardi ci pensa Pellecchia con un eurogol a regalare il doppio vantaggio ai suoi. Il numero 11 recupera palla e, dai 30 metri, non ci pensa su due volte e calcia d’improvviso al volo sorprendendo Calore. Al 35′ Il Delfino riapre i giochi. Incursione di Tine Mori sulla destra, Moscianese frana su di lui generando il penalty per i biancazzurri. Dal dischetto Petre spiazza Domingo Dalmasso e fa 1-2. La prima frazione si chiude con Petre che, lanciato a tu per tu con l’estremo difensore ospite, vede materializzarsi Venneri bravo a recuperare e a cancellare il pericolo per i rossoblù. Ancora il difensore è provvidenziale a stoppare Falco, mandato alla conclusione dalla sponda di Petre.
La ripresa si apre con le proteste degli uomini di Bonati per un presunto fallo di Altares su Falco. L’arbitro non è dello stesso avviso e lascia proseguire. Al 56′ è ancora Petre a creare pericoli alla retroguardia aquilana. L’attaccante romeno prende il tempo a Venneri e scarica in porta con il mancino, ma non trova lo specchio della porta. Al 72’ è Calore ad esaltarsi: Kras si inserisce in area e crossa per Di Federico che di testa, da 0 metri, trova l’opposizione prodigiosa dell’estremo difensore portuale. Al 77′ è Marzucco a provarci dalla distanza, nessun problema per Domingo Dalmasso. Il portiere spagnolo, all’84’, blocca il tentativo di Planamente. Il Delfino Flacco Porto va vicinissimo al pareggio allo scadere con la punizione di Marzucco. Il centrocampista mette i brividi all’Aquila con il suo mancino, ma la sua conclusione non trova lo specchio della porta per una questione di centimetri.
Il tabellino
IL DELFINO FLACCO PORTO: Calore, Sabatini, Blasioli (74′ Molenda), Tine Mori, Silvestri (74′ Planamente), Petre, Gobbo Carrer (88′ D’Incecco), Falco (74′ Brattelli), Lupo (87′ Rosini), Albanese, Marzucco. A disp.: Falso, Vedovato, Giannini, D’Alessandro. All. Bonati.
L’AQUILA: Domingo Dalmasso, Lenoci, Moscianese, Zanon (79′ Catalli), Altares Diaz (67′ Ricci), Venneri, Miccichè (85′ Lenart), Bisegna (9′ Kras), Di Paolo, Rosano, Pellecchia (61′ Di Federico). A disp.: Di Fabio, Cipriani, Fonti, D’Ercole. All. Bolzan.
ARBITRO: Rompianesi di Modena
MARCATORI: 17′ Miccichè (L), 27′ Pellecchia (L), 35′ rig. Petre (D)
NOTE: Gara giocata a porte chiuse allo stadio “San Marco” di Pescara in ottemperanza alle normative anti Covid-19. Ammoniti: Petre (D), Lenoci (L), Di Federico (L), Ricci (L). Recupero: 0′ pt, 5′ st.
Lanciano – Chieti
Il Chieti supera 0-2 il Lanciano nel derby e mantiene la testa della classifica. Primo tempo vivo e combattuto con occasioni da ambo le parti, ma nella ripresa i neroverdi trovano i due gol decisivi. Al 6′ è subito Chieti: Corticchia scodella per Rodia che si coordina trovando la risposta di Rossetti. Al 13′ è ancora Rodia a rendersi pericoloso che in contropiede sciupa una nitida occasione con un tiro debole che non crea problemi all’estremo difensore rossonero. Al 23′ la prima svolta del match. L’arbitro Sciubba sanziona con il calcio di rigore un contatto tra Rinaldi e Fabrizi, scatenando le vibranti proteste frentane. Dal dischetto Mariani si lascia ipnotizzare da Rossetti, spedendo la conclusione tra le braccia del portiere. Al 40′ bella combinazione tra Rodia e Farindolini, con il centrocampista che mette in area un pallone invitante, ma non trova la deviazione di nessun compagno. Un minuto più tardi è Corticchia a sfiorare il vantaggio con un destro dai 20 metri con la palla che esce di poco. Poco prima della fine del primo tempo il Lanciano costruisce due grandi occasioni. Prima con Fuschi, che raccoglie la respinta sul tiro di Marfisi ma calcia malamente, e poi con Surugiu, che al volo da buona posizione chiama all’intervento Forti.
I rossoneri iniziano la ripresa all’attacco e vanno vicini al pareggio con l’inserimento di Marfisi che angola troppo il destro e non trova lo specchio della porta per una questione di centimetri. La dura legge del calcio (gol mangiato, gol subìto) si manifesta anche al “Guido Biondi”. Al 50′ pasticcio del portiere rossonero Rossetti che non trattiene un cross dalla destra, consentendo il tap-in vincente del ben appostato Farindolini. Al 56′ è ancora Chieti: Siragusa si mette in proprio, ma il suo tiro a giro termina fuori dallo specchio della porta. Al 62′ il Lanciano resta in dieci: Lombardi si prende il secondo giallo e lascia anzitempo il match. Dieci minuti più tardi viene concesso un altro calcio di rigore ai teatini per fallo sull’ex Lucarino. Dal dischetto Spadafora incrocia e batte Rossetti. All’89’ i padroni di casa finiscono la gara in 9: Paravati entra scomposto su Consorte e viene rispedito negli spogliatoi.
Il tabellino
LANCIANO: Rossetti, Longo (58′ Paravati), La Barba, Fuschi, Caciotti, Rinaldi, Picozzi (78′ Fasoli), Marfisi (82′ Scutti L.), Surugiu, Di Benedetto (71′ Marra). Lombardi. A disp.: Scutti N., De Santis, Antonacci, Imperatrice, Cavallo. Allenatore: Di Pasquale.
CHIETI: Forti, Consorte, Siragusa (62′ Pietrantonio), Corticchia, Filosa (46′ Lucarino), Aquilanti, Puglielli, Mariani, Fabrizi (79′ Ikramellah), Farindolini (69′ Donatangelo), Rodia (71′ Spadafora). A disp.: Russo, Di Renzo, De Fabritiis, Mastrilli. Allenatore: Lucarelli.
ARBITRO: Sciubba di Pescara
MARCATORI: 49′ Farindolini, 74′ rig. Spadafora
NOTE: Gara giocata a porte chiuse allo stadio “Guido Biondi” di Lanciano in ottemperanza alle normative anti Covid-19. Ammoniti: Caciotti (L), Picozzi (L), Puglielli (C), Farindolini (C). Espulsi: Lombardi (L), Paravati (L). Al 22′ Rossetti (L) para un rigore a Mariani (C).
Renato Curi Angolana – Avezzano
Terza vittoria consecutiva per l’Avezzano che batte 1-3 al “Petruzzi” la Renato Curi Angolana e consolida la terza posizione alle spalle di Chieti e L’Aquila. Gli angolani chiudono la prima frazione in vantaggio grazie al gioiello su punizione di Cichella, ma non riescono a resistere al ritorno dei biancoverdi nei secondi 45′.
La prima occasione è di marca ospite con la conclusione dal limite di Blanco, che trova la risposta in tuffo di Puddu. Al 16′ l’incontro prende subito una piega in favore dei marsicani. Mucciante stende in area Pendenza e l’arbitro assegna la massima punizione per l’Avezzano. Dal dischetto si presenta lo stesso Pendenza che, però, si lascia ipnotizzare da uno straordinario Puddu che blocca. Risponde la Renato Curi Angolana con Criscolo che, da pochi passi, chiama agli straordinari Di Girolamo. Al 26′ i nerazzurri si portano in vantaggio con un gioiello su punizione del difensore Cichella. L’ex Montegiorgio trova una traiettoria beffarda per l’estremo difensore biancoverde. Sul finire dei primi 45′, gli uomini di Torti vanno vicini al pareggio con l’azione personale di Braghini. Il classe 2003 salta tre avversari e mette al centro ma non trova la deviazione vincente di nessuno dei suoi compagni.
Nella ripresa gli angolani vanno subito a caccia del raddoppio. Punizione dalla destra di Casati che trova lo stacco imperioso di Buffetti, ma Di Girolamo è bravo a distendersi e a proteggere la porta. Scampato il pericolo, l’Avezzano la pareggia. Ottima combinazione tra i due attaccanti Pendenza e Blanco, con il primo che serve un assist perfetto all’argentino che schiaccia di testa e batte Puddu, siglando il suo terzo gol in campionato. Un minuto più tardi i locali si rendono pericolosi con la girata improvvisa di Festa che non inquadra lo specchio della porta. Al 77′ gli ospiti la ribaltano con il neo entrato Laguzzi che calcia al volo dal limite e, complice l’errore di Puddu, sigla l’1-2. Sulle ali dell’entusiasmo, l’Avezzano la chiude all’89. Vincenzi (entrato nella ripresa) pesca da corner, sul secondo palo, Castro (anch’egli appena entrato) che sigla il tris.
Il tabellino
RENATO CURI ANGOLANA: Puddu, Casimirri, Di Renzo (80′ Farias), Diop, Cichella, Mucciante, Lombardi (60′ Festa), Buffetti (72′ Pantoni), Miani, Criscolo (60′ Di Giovanni), Casati. A disp.: Abate, Sichetti, Ruggieri, Di Remigio, Amicone. Allenatore: Scrivani (D’Eugenio squalificato).
AVEZZANO: Di Girolamo, Besana, Puglielli (58′ Vincenzi), Sassarini, Di Gianfelice, Di Pietrantonio, Pelino, Miocchi (70′ Laguzzi), Pendenza (89′ Hyka), Braghini (80′ Castro), Blanco. A disp.: Simeoni, Funes, Selle, Brentegani, Mozetti. Allenatore: Torti.
ARBITRO: Iheukwumere dell’Aquila
MARCATORI: 26′ Cichella (R), 64′ Blanco (A), 78′ Laguzzi (A), 83′ Castro (A)
NOTE: Gara giocata a porte chiuse allo stadio “Leonardo Petruzzi” di Città Sant’Angelo in ottemperanza alle normative anti Covid-19. Ammoniti: Casimirri (R), Di Renzo (R), Cichella (R), Mucciante (R), Besana (A), Puglielli (A), Miocchi (A). Al 16′ Puddu (R) para un rigore a Pendenza (A). Recupero: 1′ pt, 4′ st.
Andrea Spaziani