Tris di vittorie esterne nella settima giornata del campionato di Eccellenza. L’ultimo turno di andata vede trionfare Avezzano, Chieti e L’Aquila. I biancoverdi hanno la meglio di misura (0-1) nel derby contro il Capistrello. La capolista Chieti ringrazia Filosa e batte al “Petruzzi” la Renato Curi Angolana, mentre L’Aquila risponde con il poker rifilato al Lanciano al “Guido Biondi”.
Capistrello – Avezzano
L’Avezzano supera (0-1) il Capistrello e centra la seconda vittoria consecutiva dopo quella ottenuta mercoledì al “Guido Biondi” di Lanciano. Un successo che consente agli uomini di Torti di scavalcare la Renato Curi Angolana al terzo posto in classifica. Restano fermi a quota uno, invece, gli uomini di Giordani.
L’incontro si apre subito con una grossa chance per gli ospiti. Braghini sfugge alla retroguardia rovetana, ma la sua conclusione viene respinta dal palo. Cinque minuti più tardi è Blanco ad andare vicino al gol dello 0-1 con un tiro alto che termina alto sopra la traversa. II Capistrello si fa vedere dalle parti di Di Girolamo prima con Lombardo e poi con De Meis. In entrambi i casi il portiere dei lupi si fa trovare presente. Al 24′ l’Avezzano passa in vantaggio. Blanco riceve e smista sulla destra per Pelino, il numero 7 alza la testa e pennella in area per Pendenza, che mette dentro di testa. Un minuto più tardi l’ariete biancoverde sfiora il raddoppio e la doppietta personale. Il centravanti ruba palla alla difesa granata e si presenta davanti a Fanti, ma il numero uno granata è bravo a dirgli di no in uscita. Sul finire della prima frazione, i locali sciupano il pareggio. Lombardo scappa sulla sinistra e la sua conclusione diventa un assist per Salvati che, da dentro l’area, spara addosso a Fanti.
Nella ripresa, l’Avezzano prova a legittimare il vantaggio. Al 65′ Besana sfonda sulla destra e mette al centro per Pendenza, che al volo di sinistro non trova la porta per una questione di centimetri. È ancora l’ex Cupello a provarci dalla distanza, ma Fanti sventa in angolo. Al 72′ l’episodio che potrebbe cambiare il match. Besana slalomeggia in area granata e viene messo giù da De Meis. Per l’arbitro Marchetti non ci sono dubbi: è calcio di rigore. Della battuta se ne incarica Blanco che, però, calcia sulla traversa.
Lanciano – L’Aquila
L’Aquila passeggia sul Lanciano (0-4) e risponde al Chieti (vincitore contro la Renato Curi Angolana) salendo a quota 14 in classifica. Ancora uno stop per i rossoneri, che rimangono fanalini di coda con zero punti. I rossoblù impongono subito il proprio fraseggio e ritmo alla partita, costringendo i rossoneri nella propria metà campo. La prima occasione, però, è di marca frentana. Al 20′ Surugiu ci prova dall’interno dell’area, ma Domingo Dalmasso fa buona guardia. Ma al 28′ gli ospiti passano. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Zanon serve Bisegna, che tutto solo fredda con il piattone Rossetti. Lo stesso Bisegna propizia il raddoppio al 32′. Il centrocampista, da corner, pennella per Altares che brucia il suo marcatore e di testa fa 2-0. Al 41′ Miccichè va vicino al tris: sponda di Di Paolo per il numero 7 che, in caduta, chiama all’intervento Rossetti.
Ad inizio ripresa il Lanciano si fa vedere dalle parti di Domingo Dalmasso prima con un tiro dal limite di De Santis e poi con l’incursione di Surugiu, stoppata da Lenoci. Al 53′ arriva il tris degli uomini di Bolzan grazie ad un rigore concesso per fallo di mano da parte di un calciatore rossonero. Della battuta se ne incarica l’ex di turno, Stefano Miccichè, che spiazza Rossetti e firma il suo quarto gol stagionale. Kras, appena entrato tra le fila aquilane, chiude l’incontro al 66′. L’ex Avezzano sfrutta alla perfezione un cross dalla destra di Lenoci e fissa il risultato sullo 0-4.
Renato Curi Angolana – Chieti
Il Chieti chiude il girone di andata in vetta alla classifica con 16 punti grazie alla vittoria di misura (0-1) ottenuta al “Petruzzi” contro una Renato Curi Angolana mai doma, che ha venduto cara la pelle.
La partita si apre con la doppia occasione neroverde griffata Siragusa, schierato al posto dell’infortunato Pietrantonio. Il difensore prima si fa largo tra le maglia nerazzurre, ma la sua conclusione viene deviata in angolo dalla difesa locale. Successivamente sugli sviluppi di un calcio d’angolo, lo stesso Siragusa costringe Puddu all’intervento con una botta dai 25 metri. Al 7′ passa il Chieti: corner di Mariani e stacco vincente di Filosa. I neroverdi premono sull’acceleratore e sfiorano il raddoppio con Fabrizi che, si invola verso la porta angolana ma trova un super Puddu a dirgli di no. Al 24′ capitan Galli non trova di poco il bersaglio con una splendida girata. Un minuto più tardi i padroni di casa rispondono con il destro di Casati, che chiama Forti all’intervento in angolo. Al 35′ si rinnova il duello tra Fabrizi e Puddu. L’attaccante teatino sfugge alla difesa di mister D’Eugenio, ma trova ancora l’estremo difensore a negargli il gol grazie all’aiuto del palo.
Nel secondo tempo la Renato Curi Angolana alza i giri del motore alla ricerca del pareggio. Al 50′ Criscolo si rende pericoloso con un mancino al volo alto sopra la traversa. Al 70′ il Chieti colpisce il secondo legno di giornata ancora una volta con Fabrizi. L’attaccante, servito in area da Verna, si coordina ma la sua conclusione viene respinta dall’incrocio dei pali. Pochi minuti più tardi è il nuovo entrato Rodia ad andare vicino al gol del 2-0. L’ex Nereto raccoglie un pallone vagante in area e con una rovesciata trova la respinta di Puddu. I padroni di casa si tuffano in avanti alla disperata ricerca del pareggio e la chance più nitida ce l’hanno al 90′. Casati mette al centro per Festa, che gira con il mancino ma trova la parata sicura a terra di Forti.