Prova la fuga il Chieti di Lucarelli, che nel turno infrasettimanale di Eccellenza piega l’Avezzano 4-0 approfittando dell’1-1 tra Capistrello e L’Aquila per allungare sui rossoblù. Resta in scia la Renato Curi Angolana, che manda ko Il Delfino Flacco Porto 1-0 e alimenta la sua pressione sul primo posto.
Avezzano – Chieti
Il Chieti espugna il “Dei Marsi” con due gol per tempo, prova la prima fuga del nuovo campionato e lascia senza vittorie l’Avezzano di mister Torti. Avvio deciso dei teatini che premono sull’acceleratore e conquistano una serie di corner senza sfruttarli. Al quarto di questi, al minuto 8, Verna aggancia, seppur sbilanciato, a centro area e fredda Patania col destro, 1-0 neroverde. Al 16′, Rodia va via sulla sinistra e cerca di sorprendere il portiere, che ringrazia la traversa ed evita il raddoppio della prima in classifica. Al 24′ ancora Chieti a premere, Pietrantonio scappa sulla sinistra e conclude in corsa, Patania ribatte di piede e Fabrizi non riesce nel tap in da 5 metri mandando fuori. Rischia grosso la compagine teatina al 33′, quando Spinola pesca Di Pietrantonio su punizione e il suo colpo di testa manca di poco il palo lontano. Si accende l’Avezzano ed è Braghini a mettersi in proprio al 35′, con una serpentina conclusa debolmente e senza pericolosità, Forti para. Al 38′ è 2-0: punizione dai 25 metri di Manfredo Pietrantonio, mancino che scavalca la barriera e scende all’incrocio lasciando immobile Patania. Reazione marsicana quasi immediata con Besana dalla distanza, palla a mezz’aria e Forti smanaccia in corner. La ripresa parte subito con i biancoverdi a cercare di riaprirla, ma Forti disinnesca la stoccata di Puglielli al 47′. Forcing della squadra di Torti che non riesce a mordere negli ultimi 16 metri e il Chieti ne approfitta. Minuto 76, Fabrizi scarica dall’interno dell’area e trova la parata di Patania, il numero 9 recupera e crossa dalla sinistra, Spadafora impatta di testa, completamente smarcato, e cala il tris. L’ex Nerostellati si scatena e subito dopo piazza l’assist in verticale per Ikramellah che, a tu per tu col portiere, lo infila sul primo palo, 0-4. Lo stesso ex Notaresco sfiora la doppietta all’89’ dopo una discesa sulla sinistra stoppata da un difensore sulla linea di fondo. Finisce così, con l’ennesimo trionfo del Chieti sempre più leader. Un passo falso pesante per l’Avezzano, per cui la corsa alla D si fa dura sempre più.
Capistrello-L’Aquila
Sfiora l’impresa al “Comunale” il Capistrello. Gli uomini di mister Giordani sfoderano una prestazione di grande caparbietà, fermando L’Aquila sull’1-1. Un pari che lascia l’amaro in bocca ai rovetani, avanti di un gol sino al 94’, quando sono stati raggiunti dai rossoblù grazie al solito Miccichè. Un pareggio di platino per i granata che muovono la classifica con un risultato inatteso alla vigilia. Umore opposto in casa L’Aquila. La squadra del Capoluogo, infatti, non riesce a replicare al successo del Chieti sul campo dell’Avezzano (0-4) e perde la testa della classifica, distante così due punti. Adesso gli uomini di Cappellacci devono guardarsi le spalle anche dal rientro della Renato Curi Angolana, uscita vincitrice dal confronto con Il Delfino Flacco Porto e dietro in classifica di un solo punto e con una partita ancora da giocare.
Venendo alla cronaca del match, la prima occasione capita sui piedi di Bisegna (ex di turno) che conclude a lato di poco. La replica del Capistrello è affidata a Cirelli, che in mischia, non riesce a superare Domingo. Al 22′ L’Aquila va vicino al bersaglio con un colpo di testa di Catalli, su cross di Lenoci, che esce di pochissimo. Al 35′ i rossoblù ci provano su punizione: Bisegna, però, con il mancino non inquadra lo specchio della porta. Al 47′ cambia il risultato in favore dei rovetani. Lombardo sfonda sulla sinistra e trova in area Cirelli. Il numero 9 è lesto a farsi trovare pronto e a battere Domingo. Nella ripresa i rossoblù si buttano in avanti a testa bassa alla ricerca del pareggio, mancando però di idee e concretezza. Il Capistrello si difende con ordine e approfitta degli spazi lasciati dagli ospiti per colpire in contropiede. E al 60′ il destino del match rischia di cambiare ancora in favore dei padroni di casa. Fa tutto Cirelli. Il 9 granata è bravo a procurarsi il calcio di rigore con la sua conclusione respinta con un braccio da Ricci, ma spreca tutto facendosi ipnotizzare dagli 11 metri da uno strepitoso (ancora una volta) Domingo, che gli sbarra la strada e mantiene inalterato il risultato. Il portiere aquilano (migliore in campo tra i suoi) si esalta anche sulle successive occasioni dei locali, griffate Fantozzi e Di Francescantonio. Al 94′ cade la resistenza del Capistrello. Zanon (entrato nella ripresa al posto di Altares) pesca tutto solo in area di rigore Miccichè, che di testa batte Fanti. Un minuto più tardi L’Aquila reclama per un presunto calcio di rigore su contatto tra Fantozzi e Miccichè. L’arbitro Sciubba non è dello stesso avviso e lascia proseguire.
Renato Curi Angolana-Il Delfino Flacco Porto
Al 4′ ci provano i portuali con Lupo sugli sviluppi di un corner, il portiere salva. Poco dopo, dall’altra parte, piazzato di Mucciante dai 25 metri che esce di poco sopra la traversa. Al 16′ ci riprova Il Delfino con Petre che, in area, aggancia di testa e manda out da buona posizione. Ospiti vivissimi, ci prova Gobbo dalla media distanza mancando non di molto lo specchio. Albanesi si divora l’1-0 mandando fuori un colpo di testa da pochi passi al 35′. Angolana che non sta a guardare e si affaccia in avanti poco dopo il quarantesimo con Miani che, dal cuore dell’area, cerca il diagonale rasoterra mancando di un soffio il palo. Non accade altro nella prima frazione ma l’inizio della ripresa è invitante: Miani raccoglie a pochi passi dalla porta un tiro-cross dalla sinistra e colpisce la traversa di testa, graziando i portuali. Al 50′ Casati aggancia un pallone vagante a centro area e colpisce male mancando il gol del vantaggio di poco. Il gol dei nerazzurri arriva quando Farias, appena entrato, innesca in verticale Miani da centrocampo e l’ex Alba Adriatica piazza col mancino in diagonale, 1-0. Il Delfino ci prova due volte con Rosini ma Puddu è una saracinesca e blinda il successo della Renato Curi Angolana che si porta a 7 punti con ancora una gara da recuperare, a -3 dal Chieti.
Nicolas Maranca