Momento cruciale della stagione in Eccellenza. Il Chieti cerca lo strappo definitivo, L’Aquila prova a rientrare definitivamente mentre la Renato Curi Angolana resta indietro dopo lo scontro con i rossoblù e alla vigilia della sfida con i teatini. Ad analizzare il campionato è il tecnico dell’Acqua&Sapone, Damiano Cianfagna, che ai microfoni di ACD tocca diversi temi del massimo girone regionale.
La ripresa
«Il nuovo format, inedito, ha una modalità a cui bisogna un po’ adeguarsi. Ragionare su poche squadre non è semplicissimo, così come lo è il farsi una idea del tutto. Il livello è alto, senza dubbio. Chieti – L’Aquila mi ha molto colpito. Nonostante tutti i mesi di stop, ho visto un ottimo livello e a dir la verità mi aspettavo che le due compagini fossero meno pronte fisicamente. Invece si vede che hanno lavorato benissimo».
Sorprese
«L’Angolana tutti dicono sia una sorpresa, ma io me l’aspettavo che potesse recitare il ruolo di outsider. A me sorprende proprio il Chieti, perché molto spesso interventi così massicci in una piazza tanto importante non portano subito risultati. Invece si vede il buon lavoro condotto, dal punto di vista organizzativo, dirigenziale e tecnico. Parliamo di una squadra che ha cambiato modo e modulo di gioco, ma si comporta davvero molto bene. Sono convinto che la scelta dei giocatori sia stata fatta in funzione del modulo, i dirigenti sono stati abili nel prendere il top dei giocatori in ogni ruolo».
Il duello
«Fino ad una settimana fa avrei dato per favorita L’Aquila. Ho affrontato entrambe le squadre, conosco i due organici. Ho sempre detto che il Chieti aveva più giocatori, ma L’Aquila aveva una identità di squadra superiore. Ora, l’addio di Cappellacci può cambiare gli equilibri nei rossoblù, ora è tutto più livellato, dico un 50% di probabilità a testa».
Condizione fisica
«Adesso diciamo che si va avanti da un mese e le squadre sono in piena forma, dubito che possano presentarsi problemi fisici. In tal senso potevano esserci difficoltà nei primi turni, ma non ora. La gara che ho visto tra Chieti e L’Aquila mi aveva fatto capire che non era ancora stato raggiunto il 100% di forma, ora ci sono vicini secondo me».
Calciatori da osservare
«Mi sta facendo una certa impressione Manfredo Pietrantonio del Chieti. Mi aveva colpito già in quella partita, è un giovane che già ha potuto conoscere il professionismo e dimostra di voler tornarci, di voler riconquistare quelle categorie. Mi ha stupito per quanto ha saputo influire sulle giocate della squadra».
Verso il prossimo turno
«Adesso l’Angolana diventa l’ago della bilancia, lo è per se stessa e lo sarà per le prime due. Se col Chieti dovesse vincere, rimetterebbe tutto in equilibrio, ma con una sconfitta lascerebbe spazio alla corsa a due di cui tanto si parla. Sarebbe bello vedere 3 squadre giocarsi il primo posto fino in fondo. L’Avezzano la vedo ancora indietro».