Non accade tutti i giorni di passare da una squadra di Eccellenza ad un club professionistico, di brillare in Primavera e poi debuttare in prima squadra a 19 anni. Tiziano Irace, per molti, è un predestinato. Un nome ormai notissimo in Abruzzo, terra cui si è legato come fosse sua nonostante sia nativo di Montenero di Bisaccia. Ieri, al 79′ della partita di Serie C tra Livorno e Alessandria, è arrivato il suo debutto tra i pro. Un percorso partito da lontano, dal lavoro svolto con la Bacigalupo Vasto Marina fin dalle categorie giovanili.
La Bacigalupo
Un’esperienza partita nel 2014, quando arrivò nel club vastese iniziando con gli Esordienti. Il centrocampista si è poi messo in mostra man mano con Giovanissimi ed Allievi, attirando l’attenzione delle rappresentative abruzzesi verso le varie edizioni del Torneo delle Regioni. Da non dimenticare la chiamata, nel 2018, della selezione giovanile nazionale dei Dilettanti. Irace ha fatto parte della rosa che, nel 2018/2019, centrò il salto di Categoria dalla Promozione all’Eccellenza. L’anno successivo, nel massimo campionato regionale, l’approdo nella formazione titolare, prima della definitiva svolta tra ottobre e novembre 2019, con il provino con il Livorno.
La chiamata da non perdere
A dicembre dello stesso anno, la partenza per la Toscana. Con gli amaranto, subito alcune apparizioni in Primavera, prima dello stop causato dal Covid. In estate molte squadre di D lo avevano cercato, in particolare anche la Vastese dell’allora trainer Massimo Silva. Rimasto a Livorno, Irace ha continuato a brillare con la seconda squadra, prima dell’ulteriore svolta. Il 23 dicembre, la prima panchina in C, nel girone A, nella partita persa dal Livorno 1-0 a Como. Poi altre due convocazioni contro Pro Sesto e Albinoleffe. Nelle ultime settimane, cambio di allenatore, con l’arrivo di Marco Amelia, che ad inizio settimana lo ha inserito tra i convocati per la sfida interna contro l’Alessandria. Al 79′, ieri, il giovane centrocampista ha preso il posto di Fabio Castellano, esordendo tra i grandi. Maglia numero 28, personalità, passione, dedizione.
Tanti i ragazzi partiti o passati per l’Abruzzo per poi finire in alto, per Tiziano Irace la strada si fa davvero interessante. Debuttare nella terza serie, a diciannove anni, non accade ogni giorno.
Nicolas Maranca