CASTELNUOVO-TORRESE: 5-6 (dcr)
De Chirico (14’sts Cattenari), Calvarese (1’st Di Remigio), Sanseverino, Casimirri, Donatangelo, Terrenzio, D’Egidio, Porrini (42’st Bregasi), Fabrizi (4’pts Lepre), Emili (39’st Antichi), Di Ruocco.
A disposizione: Nardone, Albertini, Farinelli, Chiacchierelli.
Allenatore: Guido Di Fabio
TORRESE: Abate, D’Orazio (41’st De Cesaris), Maloku, Petronio, Ferri (2’pts Martella), Fuschi, Criscolo, Tini (36’st Di Benedetto), Mosca, Gelsi (8’pts Nepa), Di Federico (16’pts Esposito).
A disposizione: Di Giuseppe, Di Sabatino, Di Francesco, Puglia.
Allenatore: Remigio Cristofari
Arbitro: Mario Leone di Avezzano
Assistenti: Manuel Giorgetti di Vasto e Roberto Di Risio di Lanciano
Reti: 4’pt Fabrizi (C), 6’pt Criscolo (T).
Sequenza dei rigori: Donatangelo (C) parato, Di Benedetto (T) gol , Antichi (C) gol, Criscolo (T) gol, Bregasi (C) gol, Fuschi (T) gol, Di Ruocco (C) gol, De Cesaris (T) gol, Lepre (C) gol, Petronio (T) gol.
Note: nessun espulso; ammoniti Criscolo, Gelsi, Petronio, Casimirri, Terrenzio.
TERAMO. Ed alla fine, sia pur dal dischetto, la capolista dell’Eccellenza Castelnuovo si è dovuta arrendere ai suoi “cugini” della Torrese, che in campionato occupano la quarta piazza, con venti punti in meno rispetto ai neroverdi. Distanza che ieri, al Bonolis di Teramo, degno teatro della finale regionale della Coppa Italia di Eccellenza, non si è notata, com’era del resto immaginabile, trattandosi di una sfida secca e, soprattutto, di un vero e proprio derby tra due espressioni dello stesso comune, Castellalto.
Come detto, è stata una partita davvero equilibrata, con le due squadre ben messe in campo dai rispettivi tecnici. Inizio scoppiettante con i neroverdi che passano in vantaggio dopo appena 4’ grazie a Fabrizi, bravo di testa a correggere in rete un cross dalla destra di D’Egidio. Passano appena 2’ e Criscolo, con una bella azione personale, mette a sedere Calvarese e batte l’incolpevole De Chirico. La gara prosegue, ed è caratterizzata da alcune giocate delle tante individualità presenti nello schieramento neroverde. E’ il Castelnuovo, infatti, a collezionare ben tre occasioni da rete: un destro di Emilii respinto da Abate, che nei minuti successivi si esalta prima su D’Egidio e poi su Fabrizi, chiudendo la saracinesca della propria porta.
Ad inizio ripresa il Castelnuovo deve rinunciare alla spinta sulla destra di Calvarese che, complice un colpo al ginocchio rimediato nel finale della prima frazione di gioco, è costretto ad abbandonare anzitempo il campo, sostituito da Di Remigio. La ripresa appare più equilibrata: la Torrese è ben organizzata, con un monumentale Criscolo in attacco, capitan Petronio che a centrocampo le prende tutte lui e Fuschi, insuperabile muro difensivo. Nel Castelnuovo, invece, si avvere l’assenza, in mezzo al campo, di Foró. Ssostituito per l’occasione dal giovane Porrini, che nonostante la presenza di Donatangelo, sembra soffrire la superiorità numerica degli avversari, in mediana.
L’unica nitida palla gol capita sui piedi dell’imprendibile D’Egidio, che involatosi tutto solo, dopo una fulminea ripartenza dei suoi, arriva a tu per tu con Abate, ma la sua conclusione colpisce la traversa.
A questo punto, inizia il valzer delle sostituzioni, con mister Cristofari che inserisce anche Di Benedetto, non in perfette condizioni fisiche, ma di vere occasioni non se ne vedono più, anche nel corso dei due tempi supplementari, complice la fatica accumulata in campo da due squadre che non si sono davvero risparmiate, per tutti i 120’ (e passa) di gioco.
Da rivelare, poco prima dei rigori, la sostituzione effettuata da mister Di Fabio, che decide di alternare i suoi portieri, preferendo l’esperienza di Cattenari al giovane De Chirico (classe 2001), che prende però male il cambio, rivolgendosi in malo modo verso la sua panchina.
Alla cosiddetta lotteria dei rigori si rivela decisivo il primo rigore della serie, battuto da Donatangelo, e respinto da Abate, in assoluto il migliore in campo ieri, assieme a Criscolo.
Tutti gli altri penalty andranno infatti a segno, calciati con grande freddezza dai giocatori incaricati (compreso quello di Criscolo, che Cattenari in verità aveva parato prima che la palla prendesse una strana traiettoria, finendo ugualmente in rete).
Insomma, alla fine, ha vinto la squadra che, pur creando meno rispetto all’avversaria, sotto rete, ha lottato di più, mostrando maggiore determinazione. Un plauso, comunque, va anche al Castelnuovo, così come ottima si è rivelata la direzione di gara del signor Leone di Avezzano, che non ha praticamente sbagliato niente portando a termine con grande autorevolezza un match così sentito ed importante.