Vigilia di campionato per il Chieti, che vuole mettere una marcia in più nella corsa per il ritorno in Serie D. C’è un ostacolo difficile da superare, quella Renato Curi Angolana da tutti definita come outsider nella volata per la vittoria. Vietato sbagliare, la predica di mister Lucarelli, per proseguire la marcia. Il tecnico teatino mette in guardia i suoi e non nasconde di temere i nerazzurri, ma il Chieti non vuole concedersi pause.
Le parole di Lucarelli
«Affrontiamo una squadra imprevedibile con tanta varietà di scelta nel reparto offensivo. Hanno la concretezza di un calciatore come Miani, ma anche gamba e fantasia con giocatori come Criscolo, Casati e Farias, tutti uomini di qualità. A centrocampo possono vantare capacità di costruzione e quantità, con Diop tornato ai suoi livelli nelle ultime partite e Di Giovanni che ha visione e lancio lungo. In difesa organizzazione ed esperienza, soprattutto se dovessero recuperare Mucciante. Il loro allenatore, Domenico D’Eugenio, fa bene da anni in questa categoria, e guida una squadra costruita da una società che ha sempre fatto calcio a ottimi livelli e ha investito in questo mini torneo. Posso dire che questa sarà una delle trasferte più complicate che potessero capitarci in questo momento. Sono tutte argomentazioni che teniamo in considerazione, ma noi dobbiamo andare a Città Sant’Angelo convinti di andare a fare risultato. Non possiamo permetterci né cali di concentrazione né battute d’arresto, si va lì per continuare il nostro cammino».
Nicolas Maranca