La prima vittoria del Casalbordino in Eccellenza, al debutto, in casa del Lanciano, con un sonoro 0-4. Nessuno ci avrebbe scommesso, eppure i ragazzi del Patron Santoro danno spettacolo in quel “Guido Biondi” violato pochissime volte negli ultimi 3 anni.
Sugli scudi, senza dubbio, Giuseppe Letto (in foto), che mette a segno una tripletta destinata a restare negli annali. Nel day after, il classe 1999 racconta ai nostri microfoni: «Sono davvero contento, è un’emozione unica. Segnare 3 volte al ‘Guido Biondi’, dove pochi anni fa giocava la Serie B, è un qualcosa di unico. Non potevo, non potevamo sperare in meglio».
A lasciar tutti senza parole, in particolare, il secondo centro dell’ex Bacigalupo Vasto Marina, con una serpentina in area ed una conclusione perfetta dopo essere anche finito a terra ed essersi rapidamente rialzato. Letto la commenta così: «È stato davvero strano quanto spettacolare. Ho subito fallo, era rigore a mio avviso come ho anche ribadito al direttore di gara, ma non ho voluto perdere tempo e ne ho approfittato con il pallone tra i piedi per rialzarmi e segnare. Il mister ci dice sempre di non demordere in nessuna circostanza, quel centro incarna perfettamente il suo credo».
Debutto show contro una blasonata realtà della nostra regione, l’attaccante carica i suoi: «Era difficile immaginare una partenza simile, siamo entusiasti ma non ci vogliamo fermare. Il Lanciano è una tra le più blasonate squadre della regione, non era facile preparare questa gara soprattutto perché le vicende degli ultimi giorni la ponevano come una rosa misteriosa e ricca di incognite. Siamo stati bravi a concretizzare tutto quel che ci è capitato».
Passando ad esaminare gli obiettivi di squadra, Letto è chiaro: «Partiamo dal presupposto che in questa Eccellenza ci sono realtà che meriterebbero di stare in D ed oltre per la storia e le potenzialità a disposizione. Oltre alle grandi, ci sono piazze che sanno come far bene, penso a Renato Curi Angolana e Torrese, che secondo me arriveranno in alto. Noi vogliamo salvarci il prima possibile per poi provare a toglierci le nostre soddisfazioni. Difficile spiegare a parole quel che rappresenta l’ambiente Casalbordino. Qui ognuno ci sprona al meglio, dalla dirigenza allo staff tecnico, senza dimenticare i tifosi. Sento e sentiamo la massima fiducia e si nota una grande passione. Naturalmente ora non vogliamo e non dobbiamo abbassare i ritmi. L’Eccellenza non permette ciò. L’obiettivo è sempre il massimo risultato in ogni gara, quando non arriverà, teniamoci stretto quel che troviamo».
E poi il rapporto con la piazza: «Orgoglioso di essere in Eccellenza con il Casalbordino», racconta il cecchino offensivo dei giallorossi, «qui si sta costruendo un solido futuro. Devo dire grazie al mister ed alla dirigenza per la fiducia riposta in me lo scorso anno, non ho mai avvertito l’assenza di queste figure e ciò è rilevante per un calciatore. Possiamo far fede a persone disponibili in ogni momento. Non fermiamoci, andiamo a toglierci le nostre soddisfazioni».