Ospite di turno, il bomber del Lanciano 1920 Stefano Miccichè (nella foto), che al momento della sospensione risulta essere in testa, in coabitazione col collega albense Simone Miani, alla classifica marcatori del campionato di Eccellenza, con 21 reti all’attivo.
“Se penso che appena due settimane fa stavamo festeggiando il ritorno al successo contro la Flacco Porto (sconfitta proprio da una doppietta dell’attaccante rossonero, ndr), mi sembra davvero di sognare. E si tratta, ovviamente, di un vero e proprio incubo, visto che questo Covid-19 sta mietendo parecchie vittime anche in Italia. Qui in Abruzzo, almeno sinora, il numero di contagiati è inferiore rispetto a quello di altre regioni, ma trovo giustissimo tenere alta la guardia e che chi di dovere abbia esteso a tutta Italia i provvedimenti restrittivi inizialmente riservati alla Lombardia, la regione maggiormente colpita dal virus.
Ovviamente, come tutte le situazioni forzose, si tratta di adeguarsi a questo nuovo tipo di vita, con l’augurio che serva e che si possa tornare presto alla normalità”.
Rientrato da Lanciano ad Avezzano, dove risiede con la sua compagna e dove vivono anche i suoi genitori, Miccichè si divide appunto tra la famiglia d’origine e quella acquisita. “Le due abitazioni”, spiega, “distano tra loro pochissimi km. e nel pieno rispetto delle normative in vigore, cerco di fare la spola da una parte all’altra, ed approfittando del tempo libero a disposizione, mi occupo di fare la spesa e provvedere ad ogni altra necessità. Soprattutto quelle dei famigliari più anziani, che è meglio se restano a casa.
Certo, per chi come noi è abituato ad uscire tutti i giorni per l’allenamento, è dura stare senza pallone: la domenica come nel corso della settimana. Purtroppo però la situazione impone a tutti gli italiani dei sacrifici, e dunque anche a noi calciatori.
E’ un’esperienza nuova, della quale, per ovvie ragioni, avrei fatto volentieri a meno, quella di dovermi allenare per conto mio ed al chiuso. Ed in tal senso si sta rivelando assai prezioso l’apporto del nostro preparatore atletico, il professor Spinoglio, col quale un po’ tutti ci relazioniamo, seguendone scrupolosamente i consigli.
Il campionato, almeno quella è la speranza, dovrà pur riprendere, e sarà importante farsi trovare pronti. Soprattutto in vista del probabile tour de force che ci attende, tra impegni domenicali ed i necessari recuperi infrasettimanali.
Per quanto riguarda infine”, conclude Miccichè, “il resto della giornata, lo passo seguendo i vari tg, chiacchierando in chat con il resto della squadra e dando una mano alla mia compagna. Che come tanti, si ritrova a dover lavorare da casa”.
Stefano De Cristofaro