Partenza perfetta per il Popoli, che debutta nel girone E di Prima Categoria liquidando 4-0 il Guardiagrele. Un progetto interessante sotto tutti i punti di vista e che può farsi strada tra i grandi nomi del panorama dilettantistico nel segno della continuità. Organico di spessore, con nomi che ben conoscono la Prima e non solo, con il giusto mix tra giovani ed elementi più esperti.
Grande soddisfazione per l’allenatore dei biancazzurri, Tiziano D’Ortenzio, un nome apprezzato e tra i più noti nel campionato.
L’allenatore si lascia andare ad una approfondita analisi del percorso attuale del Popoli ai microfoni di Abruzzo Calcio Dilettanti e, partendo dall’ultima gara, dichiara: «Abbiamo cambiato alcuni elementi in rosa e quindi era completamente da verificare la tenuta e le condizioni della squadra. I ragazzi hanno risposto alla grande, siamo partiti molto forte, col piglio giusto, nonostante la grande tecnica e le doti di palleggio dei nostri avversari. Forse loro hanno subito il contraccolpo psicologico del primo gol e ne abbiamo approfittato con astuzia. Dopo il nostro raddoppio, avevamo completamente la partita in mano e non abbiamo rischiato quasi nulla. Risultato strameritato, direi».
Il Popoli prosegue il suo cammino in un raggruppamento nuovo e tutto da scoprire, anche per D’Ortenzio: «A dire il vero siamo poco informati sulle squadre di questo girone, visto che l’anno scorso eravamo nel torneo aquilano. Sappiamo che qui le squadre sono molto tecniche, ogni team ha tre o quattro elementi di grande caratura. Credo che ci saranno quattro o cinque favorite, mi auguro che il Popoli alla fine si trovi tra queste. Vogliamo esserci».
Ridurre i gironi è stata la soluzione giusta per l’allenatore, che commenta: «Vista la situazione che stiamo vivendo, era una decisione doverosa. In caso di rinvio di alcune partite infatti, ci sarà spazio per recuperare, già lo si nota da quel che è accaduto nello scorso weekend. Sicuramente è una situazione complessa, con un campionato strano che non ammette errori, non si possono fare passi falsi».
Come cambia la preparazione della squadra in tempo di Covid? Il tecnico spiega: «Dal punto di vista fisico, la preparazione è rimasta la stessa, identica. È cambiata molto invece la preparazione psicologica: ogni settimana ci alleneremo senza sapere se potremo effettivamente disputare la partita domenicale. Dovremo tenere i ragazzi mentalmente sempre sul pezzo, cercando di farli rimanere concentrati sul campo e non sulle notizie che provengono dal mondo esterno. Questo non sarà semplice».
Data la grande esperienza di mister D’Ortenzio, abbiamo fatto il punto con lui in merito all’evoluzione del campionato di Prima Categoria nelle ultime annate: «Credo che a livello tattico la Prima Categoria sia cambiata molto, diventando nettamente migliore sotto questo aspetto. Forse è un po’ meno tecnica, ma sicuramente più organizzata. Adesso tutte le società possono disporre di un preparatore atletico, di un preparatore dei portieri e così via. Grande organizzazione tattica e fisica insomma, a discapito leggermente della tecnica».
Chiosa finale sulla questione Coronavirus: «La situazione Covid è preoccupante, questa seconda ondata sembra propagarsi sempre più. Non possiamo far altro che attenerci alle disposizioni che ci vengono date dagli organi preposti. Credo che la salute sia la cosa più importante, lo sport si dovrà adeguare a tutte le direttive, blocco del campionato compreso. Vedremo cosa succederà».