ECCELLENZA. Giunto al suo dodicesimo atto, il massimo campionato regionale fa finalmente registrare l’atteso riscatto dell’Olimpia Celano. Che a distanza di circa un decennio e dopo averci provato in più di un’occasione (non piazzandosi mai al di sotto del quinto posto), ottenne l’auspicato ritorno in serie D. Agli ordini del tecnico Rinaldo Cifaldi, che appena tre anni fa aveva ottenuto un risultato analogo alla guida del Morro d’Oro. 73 i punti complessivamente messi assieme dai marsicani, frutto di 21 vittorie, 10 pareggi e 3 sconfitte, e ad una differenza reti di +34. Alle loro spalle, ad una sola lunghezza di ritardo, si piazzò il Lauretum, protagonista di un amarissimo finale di stagione, Basti pensare che ad un certo punto della stagione, gli aprutini avevano raggiunto un vantaggio di +7 sulla seconda, ridottosi a 2 punti nelle ultimissime giornate, e definitivamente gettato alle ortiche dopo la rovinosa sconfitta casalinga patita ad opera del Mosciano. Grande la delusione per i biancazzurri i quali, non a caso, si ritrovarono ad affrontare i successivi play-off con il morale a pezzi, finendo con l’essere estromessi dalla finale per mano della formazione piazzatasi al quinto posto, con ben 17 punti di ritardo rispetto a loro Questi, comunque, i verdetti dei play-off. Semifinali: Renato Curi Angolana–Lauretum 1-0; Lauretum–Renato Curi Angolana 1-1; Santegidiese–Nuova Avezzano 0-1; Nuova Avezzano–Santegidiese 2-1; Finale: Nuova Avezzano-Renato Curi Angolana 0-0, con i marsicani ammessi alla fase nazionale in virtù del miglior piazzamento conseguito nella stagione regolare. Fase nazionale che i bianco verdi riuscirono ad aggiudicari, centrando anch’essi la promozione in serie D. Dapprima eliminando i sardi dell’Arbus, che nonostante il successo (per 0-1) ottenuto in trasferta all’andata, verranno superati in rimonta dagli abruzzesi, corsari in terra sarda col punteggio di 3-1. Nella doppia finale, invece, disputata contro il Sambiase, pareggio a reti bianche in Calabria e successiva vittoria interna per 2-0, che schiude, di fatto, le porte della categoria superiore all’undici marsicano.
Nella parte bassa della classifica, da registrare la retrocessione diretta del Castelnuovo Vomano (ultimo con 21 punti), seguto, tramite i play-out, da Ortona (penultimo) e Montesilvano (quart’ultimo), dopo i seguenti risultati: Ortona–Casoli 0-1; Casoli– Ortona 1-0; Guardiagrele–Montesilvano 2-1; Montesilvano–Guardiagrele 0-0.
Il capocannoniere di quella edizione fu il centravanti del Lauretum Eddy Farias (nella foto) con 22 reti all’attivo, mentre il Celano, che come detto si era già aggiudicato la promozione diretta, riuscì a vincere anche la Coppa Italia, per poi essere eliminato, nonostante i due pareggi conseguiti (0-0 in trasferta e 1-1 in casa) dai molisani del Bojano.
I NUMERI. Maggior numero di punti: Olimpia Celano (73); minor numero di punti: Castelnuovo (21); maggior numero di vittorie: Lauretum (22); minor numero di vittorie: Silvi (5); maggior numero di sconfitte: Silvi (23); minor numero di sconfitte: Olimpia Celano (3); maggior numero di pareggi: Mosciano (15); minor numero di pareggi: Lauretum, O.Sulmona e Montesilvano (6); migliore media punti: Olimpia Celano (2,14); peggiore media punti: Castelnuovo (0,61); miglior attacco: Olimpia Celano (59 reti); miglior difesa: Olimpia Celano (25 reti); peggior attacco Castelnuovo (21 reti); peggior difesa: Montesilvano (56 reti).
PROMOZIONE GIRONE A. In questa annata, dopo averla già sfiorata nella precedente, arrendendosi ai play-off al Montereale, ad aggiudicarsi il campionato fu il Luco dei Marsi, dominatore assoluto del raggruppamento, con 61 punti all’attivo, frutto di 17 vittorie, 10 pareggi e 3 sconfitte. Grande la bagarre alle sue spalle, con un folto gruppo di pretendenti (racchiuse in un fazzoletto di punti) a contendersi sino alla fine i quattro posti della griglia play-off. Che vide trionfare la quinta classificata, in virtù dei seguenti risultati. Semifinali Montereale–Amiternina 2-0; Amiternina–Montereale 0-0; Sant’Omero– Bellante 1-1; Bellante–Sant’Omero 0-0 (padroni di casa in finale per il miglior piazzamento in graduatoria); Finali: Montereale-Bellante 3-2; Bellante-Montereale 0-0. Risultati, questi, che permisero al Montereale di salire direttamente in Eccellenza senza alcuno spareggio ulteriore (con la seconda del girone B), grazie alle contemporanee salvezze, in serie D, centrate da Pro Vasto, Morro d’Oro e Val di Sangro, con la Rosetana addirittura promossa in serie C2.
In coda, invece, a scendere in Prima categoria fu la Fucense Trasacco, retrocessa direttamente in qualto ultima (con 23 punti) e seguita di lì a poco da altre due formazioni: la Tiburfuoco (penultima) e il Pineto (quart’ultimo ma successivamente ripescato), condannate da questi risultati: Paganica–Pineto 2-2; Pineto–Paganica 1-2; Tiburfuoco–Cologna Spiaggia 1-0; Cologna Spiaggia–Tiburfuoco 2-0.
I NUMERI. Maggior numero di punti: Luco dei Marsi (61); minor numero di punti: Fucense Trasacco (23); maggior numero di vittorie: Luco dei Marsi (17); minor numero di vittorie: Fucense Trasacco (5); maggior numero di sconfitte: Fucense Trasacco (17); minor numero di sconfitte: Luco dei Marsi (3); maggior numero di pareggi: Cologna Spiaggia (17); minor numero di pareggi: Nepezzano (7); migliore media punti: Luco dei Marsi (2,03); peggiore media punti: Fucense Trasacco (0,76); miglior attacco: Luco dei Marsi (48 reti); miglior difesa: Montereale (20 reti); peggior attacco Pineto (23 reti); peggior difesa: Fucense Trasacco (46 reti).
PROMOZIONE GIRONE B. In questa edizione del campionato da registrare l’immediato riscatto del Pianella, che dopo il doppio spareggio che, nella stagione precedente ne determinò la retrocessione, riuscì ad aggiudicarsi la promozione diretta chiudendo la regular season al primo posto assoluto, con 63 punti all’attivo, fruttto di 19 vittorie, 6 pareggi e 5 sconfitte. Seconda piazza, invece, per il Silvi (anch’esso appena retrocesso), che sia pur attraverso un percorso un po’ più tortuoso (ovvero i play-off) riuscirà ugualmente ad approdare nel massimo campionato dilettantistico della regione. Come? Grazie ai seguenti risultati. Semifinali: San Salvo–Silvi 1-0; Silvi–San Salvo 2-1; Atessa–Tre Ville 1-1; Tre Ville–Atessa 0-0. Finali: Tre Ville–Silvi 1-2; Silvi–Tre Ville 0-1, con gli adriatici premiati dal miglior piazzamento in classifica, e frentani beffati in finale, per il secondo anno consecutivo.
Quanto ai bassifondi, fu la Polisportiva Michetti (ultima con 21 punti) a retrocedere direttamente nella categoria inferiore. Le altre due compagini costrette a lasciare la Promozione furono l’Alanno (penultimo) ed il Miglianico (quart’ultimo) in virtù di questi risultati: Alanno–Manoppello Arabona 1-2; Manoppello Arabona-Alanno 2-0; Folgore Sambuceto–Miglianico 2-1; Miglianico–Folgore Sambuceto 0-4.
I NUMERI. Maggior numero di punti: Pianella (63); minor numero di punti: Polisportiva Michetti (21); maggior numero di vittorie: Pianella (19); minor numero di vittorie: Folgore Sambuceto, Alanno e Polisportiva Michetti (5); maggior numero di sconfitte: Polisportiva Michetti (19); minor numero di sconfitte: Pianella (5); maggior numero di pareggi: Adriano Flacco Giuliano Teatino (13); minor numero di pareggi: Atessa (5); migliore media punti: Pianella (2,1); peggiore media punti: Polisportiva Michetti (0,7); miglior attacco: Pianella (55 reti); miglior difesa: Pianella (21 reti); peggior attacco Alanno e Polisportiva Michetti (20 reti); peggior difesa: Polisportiva Michetti (60 reti).
Roberto Altorio