ECCELLENZA. Giunto alla sua decima edizione, il massimo campionato regionale presentava ai nastri di partenze due favorite assolute, entrambe retrocesse dalla serie D: l’Ortona e la Pro Vasto, capaci di allestire altrettante formazioni di categoria superiore, aventi un unico e ben preciso obiettivo, quello di vincere. Ovviamente, essendo prevista la promozione diretta di una sola squadra, a spuntarla furono i vastesi, allenati da Domenico Giacomarro, primi assoluti con 76 punti all’attivo, frutto di 22 vittorie, 10 pareggi e 2 sconfitte. Alle loro spalle però non si piazzò l’Ortona, ma la matricola rivelazione Val di Sangro, staccata di un solo punto e per questo costretta ad accontentarsi dei play-off nazionali. Che si riveleranno però ricchi di soddisfazioni, nonostante l’avvio non certo dei migliori. Sconfitta di misura (per 3-2) sul campo della Narnese, i biancazzurri passeranno ugualmente il turno, battendo, a distanza di soli sette giorni, gli umbri con un rotondo 3-0 casalingo. Da qui l’accesso alla finale, giocata anch’esso con la formula della doppia sfida ad eliminazione diretta. Dopo aver vinto (per 1-0) il match di andata, disputato a Montemarcone di Atessa, la compagine sangrina, opposta per l’occasione al Civitacastellana, centrerà in terra laziale l’approdo in serie D, grazie ai calci di rigore, resisi necessari, visto che dopo 120’ di gioco, il punteggio era lo stesso, ma a ruoli invertiti, dell’andata. Quella della Val di Sangro fu, per la cronaca, la prima promozione ottenuta sul campo da una compagine abruzzese impegnata negli spareggi, e non attraverso un ripescaggio.
Quanto poi alle retrocessioni nella categoria inferiore, le tre condannate furono il Cappelle Sul Tavo (ultimo), il Montereale ed il Penne. In tale circostanza venne disputato anche uno spareggio preventivo tra Ortona e Pianella (entrambi quart’ultimi a quota 39). Spareggio vinto col punteggio di 3-2 dagli ortonesi. Alla fine però, la provvidenziale salvezza (in serie D) centrata di lì a poco dal Morro d’Oro (impostosi a sua volta nello spareggio col Tolentino), consentì anche al Pianella di festeggiare la permanenza nella categoria. Il titolo di capocannoniere fu invece vinto dal centravanti del Notaresco Marcello Di Giuseppe (nella foto), autore di 25 reti, così come fu lo stesso Notaresco ad aggiudicarsi la Coppa Italia ed a guadagnare l’accesso alla fase nazionale. Dalla quale, esattamente come due stagioni prima, venne estromesso al primo turno. Ad eliminare prematuramente i rossoblù teramani, i molisani del Santa Juxta Palata, che pur sconfitti per 1-0 nel return-match disputato in terra abruzzese, andarono avanti nella competizione (che sarà poi vinta dai campani del Nola), forti del 2-0 centrato, sette giorni prima, tra le mura amiche.
I NUMERI. Maggior numero di punti: Pro Vasto (76); minor numero di punti: Cappelle sul Tavo (31); maggior numero di vittorie: Val di Sangro (23); minor numero di vittorie: Pianella, Penne, Montereale e Cappelle sul Tavo (8); maggior numero di sconfitte: Cappelle Sul Tavo (19); minor numero di sconfitte: Pro Vasto (2); maggior numero di pareggi: Mosciano (17); minor numero di pareggi: Lauretum (4); migliore media punti: Pro Vasto (2,23); peggiore media punti: Cappelle sul Tavo (0,91); miglior attacco: Notaresco e Nuova Avezzano (53 reti); miglior difesa: Pro Vasto (17 reti); peggior attacco Casoli (22 reti); peggior difesa: Lauretum (59 reti).
PROMOZIONE GIRONE A. In questo raggruppamento la vittoria finale, con relativa promozione diretta , arrise ai vibratiani della Santegidiese, che dopo due retrocessioni consecutive riuscirono a tornare nel massimo campionato regionale. 69 i punti all’attivo per i giallorossi, frutto di 20 vittorie, 9 pareggi ed una sola sconfitta. Alle loro spalle il Sant’Omero, che dopo aver perso lo spareggio dell’edizione precedente, si rifaranno a spese del Francavilla, seconda classificata nell’altro raggruppamento, battuta per 5-3 ai rigori dopo che regolamentari e supplementari si erano conclusi in perfetta parità, ovvero sull’1-1.
In coda, invece, nulla da fare per Cologna Spiaggia (ultimo), Alto Tordino Valle San Giovanni (penultimo) e San Nicolò a Tordino (terzultimo). Ma ecco i risultati del play-out: Alto Tordino–Nereto 0-0; Nereto–Alto Tordino 4-1; San Nicolò–San Benedetto dei Marsi 1-0; San Benedetto dei Marsi–San Nicolò 2-1 (padroni di casa salvi in virtù del loro miglior piazzamento in graduatoria).
I NUMERI. Maggior numero di punti: Santegidiese (69); minor numero di punti: Cologna Spiaggia (24); maggior numero di vittorie: Santegidiese (20); minor numero di vittorie: Cologna Spiaggia (5); maggior numero di sconfitte: Cologna Spiaggia (16); minor numero di sconfitte: Santegidiese (1); maggior numero di pareggi: Tortoreto (13); minor numero di pareggi: Nepezzano e Hatria (7); migliore media punti: Santegidiese (2,3); peggiore media punti: Cologna Spiaggia (0,8); miglior attacco: Santegidiese (54 reti); miglior difesa: Santegidiese (15 reti); peggior attacco Cologna Spiaggia (21 reti); peggior difesa: San Benedetto Dei Marsi (59 reti).
PROMOZIONE GIRONE B. Ad aggiudicarsi il passaggio diretto nella categoria superiore, al termine di un entusiasmante testa a testa col Francavilla (proveniente dall’Eccellenza), fu il Silvi. Primo in graduatoria con 67 punti all’attivo, frutto di 20 vittorie, 7 pareggi e 3 sconfitte. Giallorossi beffati sia in extremis, avendo chiuso la regular season ad una sola lunghezza di ritardo dalla vetta, che dopo, complice lo spareggio perso per mano del Sant’Omero. Alla fine però tutti felice, grazie al ripescaggio ottenuto in estate. Passando alle note meno liete, le tre formazioni retrocesse in Prima categoria fuorno invece il Caldari (ultimo con appena 8 punti all’attivo), seguito a ruota da Collecorvino (penultimo) e Tollo (terz’ultimo), entrambi a seguito dei play-out che fecero registrare i seguenti risultati: Collecorvino–Ripa Teatina 1-1; Ripa Teatina–Collecorvino 2-0; Tollo–Trigno Celenza 1-0; Trigno Celenza–Tollo 5-4, con i locali salvi, anche qui, grazie al loro miglior piazzamento.
I NUMERI. Maggior numero di punti: Silvi (67); minor numero di punti: Caldari (8); maggior numero di vittorie: Silvi (20); minor numero di vittorie: Caldari (1); maggior numero di sconfitte: Caldari (24); minor numero di sconfitte: Silvi, Francavilla, Atessa e Guardiagrele (3); maggior numero di pareggi: Atessa e Guardiagrele (12); minor numero di pareggi: Caldari (5); migliore media punti: Silvi (2,23); peggiore media punti: Caldari (0,26); miglior attacco: Francavilla (70 reti); miglior difesa: Silvi (13 reti); peggior attacco Caldari (14 reti); peggior difesa: Caldari (63 reti).
Roberto Altorio